Cronaca

Questore, agenti uccisi a Trieste sono ferita molto profonda

Oggi il ricordo di Demenego e Rotta uccisi in Questura nel 2019

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 OTT - "Quello che è accaduto è una vera tragedia, è qualcosa che non potremo mai dimenticare. C'è tantissimo dolore, per un fatto che non ha eguali nella storia della Polizia di Stato. La ferita è molto, molto profonda, e difficilmente si potrà rimarginare". Lo ha detto oggi il Questore di Trieste Pietro Ostuni a margine della cerimonia per commemorare i due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, uccisi il 4 ottobre 2019 durante una sparatoria in Questura.
    "Penso soprattutto alla sofferenza dei familiari e dei genitori - ha sottolineato il Questore - è difficile sopravvivere ai figli, ma quando si muore in questo modo lo è ancora di più. Esprimo la vicinanza da parte mia, da parte di tutti gli agenti di Trieste ma anche da parte di tutta la città, che non è mai mancata".
    Questa mattina una corona di fiori è stata deposta dal Questore e dal prefetto Pietro Signoriello nell'atrio della Questura, dove una targa ricorda i due agenti. A seguire è stata celebrata una messa.
    A sparare, cinque anni fa, fu Alejandro Stephan Meran, giudicato poi non imputabile. (ANSA).
   

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