(ANSA) - TARANTO, 07 OTT - E' stato stroncato da un tumore
all'età di 51 anni Massimo Battista, ex operaio dell'Ilva che
denunciò l'inquinamento e si schierò contro il Siderurgico
fondando, con alcuni colleghi, il Comitato Cittadini e
Lavoratori Liberi e Pensanti, il movimento dell'Apecar che il 2
agosto 2012 bloccò un comizio dei leader sindacali in piazza
della Vittoria pochi giorni dopo il sequestro dell'area a caldo
dello stabilimento. Sposato, con tre figli, era stato candidato
sindaco alle amministrative del 2022 per il movimento "Una città
per cambiare Taranto" e siedeva in consiglio comunale tra i
banchi dell'opposizione.
Ex sindacalista, era stato destinatario di diversi
provvedimenti disciplinari per le sue lotte. Le sue condizioni
si erano aggravate dopo un iniziale miglioramento. "Purtroppo,
la risonanza magnetica ha confermato il precedente referto:
l'edema non si è assorbito e la cura cortisonica non ha dato i
risultati sperati. Ora si tenterà con una combinazione di
cortisone e una piccola dose di chemioterapia. Anche se comincio
a sentire le forze venire meno e la voglia di lottare inizia a
vacillare", aveva scritto qualche giorno fa.
Ai familiari ha consegnato un ultimo messaggio postato sul
suo profilo Facebook: "Dopo aver lottato con tutte le mie forze,
per me, per la mia fantastica moglie e per i miei magnifici
figli, la mia battaglia termina qui. Ho lottato tanto per questa
città, ho sempre cercato di dare un futuro migliore alla mia
amata Taranto. Ho combattuto come un solo leone sa fare. Ed e
qui che vi saluto e vi abbraccio uno ad uno". (ANSA).
Morto Massimo Battista,ex operaio Ilva che denunciò inquinamento
Stroncato da un tumore. Era consigliere comunale