(ANSA) - CATANIA, 08 OTT - La Procura di Catania ha chiesto
al gip l'archiviazione dell'inchiesta per abuso d'ufficio e
rivelazione del segreto d'ufficio in cui sono indagati sette
magistrati, cinque per il loro servizio nella Procura di
Caltanissetta e due in qualità di applicati della Direzione
nazionale antimafia, e due giornaliste del quotidiano La
Sicilia, Laura Distefano e Laura Mendola. I Pm sono Matteo
Campagnaro, Nadia Caruso, Salvatore De Luca, Francesco Delbene,
Domenico Gozzo, Gabriele Paci e Pasquale Pacifico.
Il fascicolo era stato aperto a Catania, per competenza
territoriale, dopo la denuncia del collaboratore di giustizia
Maurizio Avola, assistito dal suo legale di fiducia, l'avvocato
Ugo Colonna. Al centro dell'inchiesta le indagini che i
magistrati di Caltanissetta avevano condotto per accertare la
veridicità delle dichiarazioni con le quali Avola, sicario della
'famiglia' Santapaola, si era autoaccusato della partecipazione
materiale alla strage Borsellino, sia il giorno dell'attentato
che quello precedente, nella fase di preparazione dell'esplosivo
poi utilizzato per compiere l'eccidio, denunciando anche il
coinvolgimento di storici capimafia etnei, come Benedetto
'Nitto' Santapaola, suo nipote Aldo Ercolano, e uno dei suoi
luogotenenti più fidati, Marcello D'Agata. Secondo la denuncia i
pubblici ministeri, ritenendo false le dichiarazioni del
collaboratore, avrebbero iscritto nel registro degli indagati
Avola e il suo legale, nei cui confronti il gip autorizzò una
richiesta di intercettazione, "in modo del tutto strumentale e
in assenza dei presupposti di legge". Inoltre, si sosteneva
nell'esposto, i Pm avrebbero interrogato come testimoni,
nonostante fossero già indagati i giornalisti Michele Santoro e
Guido Ruotolo, autori di un libro tratto dalle dichiarazioni di
Avola, che per i magistrati Nisseni non erano riscontrate. La
Procura di Catania sottolinea che la richiesta di archiviazione
era stata deposita a novembre del 2022 e la notizia sul
quotidiano La Sicilia fu pubblicata il 9 luglio del 2022. "In
definitiva - conclude la Procura di Catania - volendo trarre le
conclusioni degli elementi sin qui esposti, si ritiene che le
ipotesi di reato astrattamente configurabili nei fatti come
accertati non appaiono indiscutibilmente fondate in diritto, né,
tanto meno, provate in fatto. E l'abuso d'ufficio è stato
abrogato nelle more del procedimento".
La notizia della richiesta di archiviazione per i sette
magistrati e le due giornaliste è stata confermata all'ANSA
dall'avvocato Ugo Colonna che ha annunciato che non ci sarà
opposizione per la posizione delle due croniste, indagate per
rivelazione mentre per i sette magistrati non è possibile
presentarla perché il reato di abuso d'ufficio è stato abrogato.
(ANSA).
Inchiesta su Pm Caltanissetta e Dna, chiesta archiviazione
Il fascicolo per abuso ufficio aperto dopo la denuncia di Avola