(ANSA) - BARI, 11 OTT - La gup di Bari Anna Perrelli ha
condannato con rito abbreviato 16 persone a pene che vanno da un
anno e quattro mesi a 20 anni di reclusione per i reati, a vario
titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, associazione
mafiosa, usura, estorsioni, minacce, riciclaggio e reati in
materia di armi e droga. La pena più alta è stata inflitta al
43enne Salvatore Buscemi, considerato capo dell'omonimo clan di
Valenzano (Bari) e riconosciuto colpevole (unico dei 16
condannati) anche dello scambio elettorale politico-mafioso per
le amministrative di Valenzano del 10 novembre 2019.
Buscemi è stato invece assolto 'perché il fatto non
sussiste' per lo scambio elettorale politico-mafioso
relativamente alle amministrative di Bari del maggio 2019 (reato
per il quale furono prosciolti anche Ferri e Dentamaro) e per
associazione finalizzata alla corruzione elettorale per le
elezioni di Valenzano dello stesso anno.
In un altro processo, Ferri e Dentamaro sono imputati anche
per l'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione
elettorale per le amministrative di Bari del 2019 insieme a
Nicola Canonico, presidente del Foggia calcio. Gli inquirenti
ritengono che l'elezione di Ferri al consiglio comunale del 2019
nella lista 'Sport Bari' a sostegno del candidato di
centrodestra Pasquale Di Rella sia stata favorita pagando le
preferenze da 25 a 50 euro per elettore.
Oggi, alla pena di 20 anni è stato condannato - per
associazione mafiosa e altri reati - anche Ottavio Di Cillo,
capoclan del comune di Cassano delle Murge affiliato ai Parisi
di Bari. (ANSA).
Voti e mafia nel Barese, capoclan condannato a 20 anni
In abbreviato 16 condanne da un anno e quattro mesi a 20 anni