Strade e autostrade allagate, caselli chiusi, cascate d'acqua dai viadotti, auto bloccate, l'acqua fin dentro gli autobus in movimento. Poi torrenti oltre gli argini, negozi e scantinati allagati e l'allerta rossa per i due fiumi della Liguria, Entella e Magra, a rischio esondazione.
È stata una seconda giornata di grandi nubifragi in Liguria, dove si registrano anche tante frane che bloccano strade minori e dove l'allerta più grave per allagamenti è stata prolungata fino alle prossime ore. Si registra anche un morto, un uomo di 75 anni, Mario Zito, sorpreso dalle piogge nei boschi in cerca di funghi. È scivolato in un dirupo ieri ma il copro è stato ritrovato oggi. Il maltempo minaccia ora tutto il Nord, è valutata per la giornata di domani allerta arancione in Liguria e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
La Protezione civile della Liguria ha indicato punte di 70-80 millimetri di acqua caduti a causa di una perturbazione con temporali autorigeneranti che si è spostata lentamente dal mattino da ponente e levante. Dove è passata ha allagato le strade, provocato blocchi stradali e danni alle attività. Ieri ha colpito la provincia di Savona, oggi ha inondato quelle di Genova e La Spezia.
Le criticità hanno impegnato tutte le forze della protezione civile nei tanti comuni costieri, specie nel Golfo Tigullio, e fin sulle colline, alle prese con tante frane e smottamenti. Sui social gli automobilisti bloccati hanno mostrato tra le altre le immagini di una cascata d'acqua dal viadotto dell'Aurelia a Sori, violenti fiotti d'acqua sputati dai viadotti dell'A12, oltre al repertorio di turbinosi torrenti ai limiti degli argini.
Il maltempo ha colpito già anche Emilia Romagna e Veneto. In laguna è stato azionato il Mose e l'acqua ha raggiunto una punta di 122 centimetri in mare, mentre in città la massima, misurata a Punta delle Salute intorno alle 10, è stata di 95 centimetri, sufficienti ad allagare Piazza San Marco e le zone più basse del centro storico. Sul livello di +95 la marea si è fermata solo pochi minuti, assestandosi poi ai 85-86 centimetri.
L'innalzamento del Mose alle tre bocche di porto ha in sostanza protetto la città da un fenomeno più pesante. L'allerta arancione per criticità idraulica, ossia per temporali e piene dei fiumi, è scattata anche nel Piacentino, nel Parmense, nel Reggiano e nel Modenese. In particolare sono attese precipitazioni diffuse condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti. Le piogge potrebbero influire sulle piene sui corsi d'acqua nel settore centro occidentale dell'Emilia-Romagna e non sono esclusi possibili superamenti della soglia 2 e della soglia 3.
L'ulteriore peggioramento delle condizioni meteo, con piogge e temporali sarà nelle regioni di Nordovest in estensione al resto del Nord, alle regioni centrali tirreniche e, da domani, a Campania e Sicilia centro-occidentale. Dalle sera di oggi persisteranno temporali su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Attese precipitazioni anche su Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio.