Cronaca

Crosetto apre il G7 Difesa, 'Un messaggio a chi cerca di ostacolare la democrazia'

''Un messaggio a chi cerca di ostacolare la democrazia. Ci troviamo ad affrontare scenari estremamente fluidi e caratterizzati da instabilità', in Ucraina e nel Medio Oriente dice il mkinistro della Difesa

Redazione Ansa

      "La nostra presenza qui nella splendida Napoli manda un messaggio forte e robusto a chi cerca di ostacolare i nostri sistemi democratici. Il legame che ci tiene uniti è solido e si basa su valori comuni di libertà e sulla fiducia incondizionata nel diritto internazionale. Con questo messaggio di unità e fermezza apro ufficialmente i lavori del G7 Difesa fiducioso che i nostri dibattiti riusciranno a offrire risultati concreti e misurabili". Lo ha detto il ministro della difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento di saluto all'apertura dei lavori della riunione ministeriale a Palazzo Reale a Napoli.

    "Vorrei sottolineare l'importanza straordinaria della nostra presenza qui oggi perché vogliamo mostrare il nostro impegno e la determinazione per affrontare queste sfide urgenti e importanti come membri del G7 Difesa con la partecipazione della Nato", ha aggiunto il ministro.

    Crosetto ha sottolineato la gravità dell'attuale momento storico. "Le aggressioni brutali della Russia in Ucraina e la situazione alquanto critica nel Medio Oriente, combinati con l'instabilità profonda che si trova nell'africa subsahariana e le tensioni sempre maggiori nell'Indopacifico, mettono in luce un quadro di sicurezza deteriorato con prospettive per il futuro che non possono essere positive".

   "Ci troviamo - ha aggiunto il ministro - di fronte a scenari estremamente fluidi e caratterizzati da instabilità. Un'escalation che va dalla competitività strategica a un confronto aperto e continuativo. L'utilizzo del potere militare e di strumenti ibridi per ottenere avanzamenti territoriali ed espansioni malevoli nelle aree di influenza sono tristemente il modus operandi ricorrente".

      "Anche se potrebbe sembrare che questi conflitti sono geograficamente distanti, sono direttamente collegati a noi con dinamiche profonde e interconnesse. In questo contesto riconosciamo una matrice comune, ossia uno scontro tra due visioni del mondo diverse, e spesso forse incompatibili", ha sottolineato Crosetto con riferimento ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente.

     "Da un lato - ha evidenziato il titolare del dicastero della Difesa - i Paesi e le organizzazioni che credono in un ordine del mondo basato sul diritto internazionale. Dall'altro lato chi cerca sistematicamente di mancare di rispetto alla democrazia per perseguire i propri obiettivi anche con l'uso deliberato della forza militare. Tuttavia questo è ancora più pertinente di un aspetto securitario. Questa instabilità pervasiva globale ha conseguenze dirette sui nostri interessi economici e sociali. In altre parole c'è un impatto sul nostro stile di vita. La sicurezza è la base delle società - ha concluso Crosetto - semplicemente non può esserci sviluppo di alcun tipo senza sicurezza".

Borrell: 'Prima il cessate il fuoco, poi rivedere la missione Unifil '

     "Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar - ha detto - una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente"

     I militari Unifil "non possono agire autonomamente, è ovviamente un ruolo limitato. Potremmo considerare di espandere questo ruolo, ma ciò richiede una decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha detto Borrell.

     "L'Unifil è là non perché lo voleva il segretario generale Antonio Guterres ma perché lo ha voluto il Consiglio di Sicurezza Onu. Guterres non lo può fare perché è soltanto il segretario generale e la decisione non è presa da lui ma dal Consiglio di Sicurezza. Alcuni partecipanti di questo incontro sono anche importanti membri del Consiglio di Sicurezza", ha sottolineato l'Alto rappresentante Ue.

   In quanto al vertice di Napoli, Borrel ha detto che "è stata una buona idea del ministro italiano della Difesa fare questa riunione dei ministri della Difesa del G7 perché abbiamo tanto di cui parlare. Abbiamo discusso questa mattina della situazione del Medio Oriente in particolare del Libano. Dobbiamo parlare di Africa, di questioni di sicurezza. E questo pomeriggio parliamo di Ucraina e delle altre cose. Oggi è importante parlare di Medio Oriente e di Ucraina".

Crosetto fa vedere il cornetto portafortuna

    Nel cortile d'onore del Palazzo Reale ha avuto luogo la cerimonia di saluto con il ministro della Difesa Crosetto, che ha accolto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e a seguire tutte le delegazioni.

    Ai lavori della riunione ministeriale partecipano anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. I lavori affronteranno la situazione in Ucraina, in Medioriente, in Africa e nell'Indopacifico

    "Prima di cominciare vi faccio fare una foto". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rivolgendosi ai fotografi prima dell'inizio dei lavori del G7 Difesa.

    E infatti Crosetto ha mostrato il cornetto porta fortuna che gli è stato regalato ieri sera, nel corso della cena di gala, dal maestro Genny Di Virgilio. Il ministro, in attesa degli ospiti sullo scalone di Palazzo Reale ha scambiato qualche battuta con i fotografi e poi ha mostrato sorridente il dono ricevuto.

Crosetto: 'prezioso colloquio' con il collega britannico Healey

      "Prezioso colloquio con collega inglese John Healey in occasione del G7 Difesa. Le Forze Armate di Italia e Regno Unito collaborano proficuamente da anni e i due Paesi sono uniti da storici legami di amicizia. Disinformazione, tecnologie emergenti, conflitti ibridi richiedono sforzi e iniziative comuni sulle quali i due paesi intendono lavorare assieme. Gcap sarà uno stimolo ulteriore per far crescere collaborazione e cooperazione industriale anche in altri settori ad elevato contenuto tecnologico". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. 

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