(di Gabriele Santoro)
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Sessantaquattro giorni, e poi ore,
minuti e secondi che scorrono alla rovescia sul sito ufficiale
del Giubileo. La boa dei due mesi all'apertura della Porta Santa
s'avvicina, gli operai vanno e vengono nei mille cantieri, i
prelati da Oltretevere osservano, a volte si preoccupano.
L'ultimo richiamo era arrivato una decina di giorni fa da
mons. Baldo Reina, nuovo vicario della diocesi di Roma: "Avverto
anch'io i disagi che stanno vivendo in questo momento tanti
romani - aveva detto - Speriamo che i ritardi che stiamo
constatando si possano recuperare nel minore tempo possibile. Mi
sembra di capire che l'intenzione dell'amministrazione, oltre
che di Palazzo Chigi, sia quella di rispettare i tempi". Che è
quanto conferma il sindaco-commissario, che dalla cabina di
regia del 10 settembre uscì parlando di percentuali del 99,9%
degli investimenti e che più volte ha spiegato che esistono
lavori 'per' il Giubileo, che chiuderanno entro il 24 dicembre,
e interventi 'con' il Giubileo che vedono un arco più ampio.
Sui primi c'è grande ottimismo, a cominciare dalla nuova
Piazza Pia, tra il Vaticano e Castel Sant'Angelo, sotto la quale
Anas ha realizzato un nuovo tunnel per le auto. Chi è stato di
recente al cantiere ha potuto vedere un sottovia terminato
(mancano solo i servizi) e la pavimentazione della piazza a buon
punto, così come parte delle gradinate; pronti anche gli
attacchi delle fontane. Non si può escludere un'apertura al
traffico prima del 24 dicembre, perché per far passare le auto
bisogna prima togliere la passerella pedonale che corre ai piedi
del Passetto, cioè deve essere concluso tutto il cantiere.
A poca distanza la Società Giubileo 2025 ha in capo, tra
l'altro, quella piazza Risorgimento dove il delegato del Papa al
Giubileo mons. Rino Fisichella lamentò qualche settimana fa di
non vedere mai operai al lavoro. I lavori però chiuderanno nei
tempi, a metà dicembre: sono in corso le ripavimentazioni. Anche
via Ottaviano è a buon punto: all'80% della pavimentazione,
mentre a novembre arriveranno alberi e panchine.
Di piazza in piazza: a San Giovanni, dopo la scoperta
archeologica del Patriarchium, viene riferito di lavori che
procedono bene, e c'è già la vasca per il sistema delle fontane.
Nei tempi anche il sistema Termini-Repubblica, il progetto
complessivo che fa parte del mega-intervento di Rfi che sarà
concluso nel 2026. La prima fase dei lavori però, che renderà la
stazione agibile, sarà conclusa sempre per la famosa scadenza
del 24 dicembre. Sul Ponte dell'Industria c'è stata una
accelerazione: già tra fine dicembre e la prima settimana di
gennaio sarà agibile ai mezzi pubblici, con gli 'arconi'
decorativi che saranno però installati in un secondo momento.
Sarà invece pronta per l'estate, come da programma, la zona
di Tor Vergata dove si terrà la grande Giornata della Gioventù
con Papa Francesco. In via di chiusura anche il cantiere di
Ponte Risorgimento: entro dicembre si terminerà il lato destro;
il sinistro dopo il Giubileo. Si lavora sulle strade: al momento
sono stati rifatti, in notturna, 550 km di arterie principali,
risulta all'assessorato ai Lavori pubblici, di cui 250 solo nel
2024. Nel 2025 i lavori proseguiranno, ma sulle strade
periferiche e sempre di notte. A breve intanto partiranno i
lavori notturni su viale Trastevere: si finisce entro dicembre.
Nei tempi anche i più urgenti dei 335 interventi di Caput
Mundi (Pnrr), fontane e siti archeologici e culturali in buona
parte in capo alle soprintendenze: "Possiamo considerare con
ottimismo l'andamento complessivo - ha detto il soprintendente
romano Claudio Parisi Presicce - Siamo tutti consapevoli che ci
siano in agguato imprevisti o sorprese. Ma ogni evenienza che si
è manifestata siamo riusciti a risolverla". A ottobre e novembre
partiranno nuovi interventi, e ce ne sono "anche di piccolo
calibro, sotto i 150 mila euro. Siamo nei cronoprogrammi".
(ANSA).
Due mesi al Giubileo, Roma corre per essere pronta
Chiesa preoccupata.Campidoglio, 'siamo in tempo per Porta Santa'