(ANSA) - PALERMO, 22 OTT - Il prossimo 13 novembre, davanti
al gip di Termini Imerese, si conoscerà l'esito della perizia
psichiatrica disposta su Giovanni Barreca, l'uomo accusato di
avere ucciso, insieme alla figlia di 17 anni e a una coppia di
amici, Massimo Carandente e Sabrina Fina, ad Altavilla Milicia,
la moglie Antonella Salamone e i due figli Kevin e Emanuel di 16
e 5 anni al culmine di un folle rito che avrebbe dovuto liberare
la famiglia da una presunta possessione del demonio.
La perizia è stata chiesta dalla Procura e dall'avvocato di
Barreca, Giovanni Barracato.
Nei giorni scorsi i carabinieri del Ris sono tornati nella
villetta in cui si è consumata la strage per eseguire nuovi
rilievi. Le foto, scattate dai militari, mostrano gli utensili
del camino e le padelle usate per torturare le vittime. Nelle
immagini anche le scritte religiose sui muri fatte dalla figlia
minorenne. "Le iscrizioni le ho fatte io - ha riferito la
ragazza agli inquirenti -Massimo e Sabrina lo avevano detto a
mio padre e mio padre lo ha detto a me, questo è avvenuto prima
che accadesse tutto. Avevano detto che sarebbe stato importante
leggerle". (ANSA).