(ANSA) - RUVO DI PUGLIA, 23 OTT - "La cosa che più mi
dispiace è che il furto che abbiamo subito ha conseguenze sui
bisogni di chi vive in condizioni di fragilità sociale ed
economica. Vorrei che l'autore lo capisse e che possa
redimersi".
In chiesa è appena finita una messa e ne sta per iniziare
un'altra. "C'era molta confusione e io sono stato imprudente:
avrei dovuto chiudere la porta a chiave", commenta don Ignazio,
38 anni e tono pacato. Il ladro cammina su e giù per la stanza,
si avvicina dopo un po' alla scrivania, apre il cassetto,
acciuffa qualcosa, lo richiude e va via.
"Ho subito sporto denuncia ai carabinieri a cui, naturalmente
ho consegnato il filmato. L'ho guardato più volte ma non so chi
sia quell'uomo", continua don Ignazio che ha postato sui social
i frame senza oscurare il volto di chi gli ha portato via il
malloppo. "L'ho fatto per mettere in guardia, per sensibilizzare
chiunque lo riconosca a fare attenzione", spiega.
I carabinieri stanno effettuando le indagini e pare che il
responsabile del furto non sia inserito nei database delle forze
dell'ordine. "Mi dispiace che questa persona non si sia resa
conto che quanto ha rubato sarebbe servito per aiutare gli
ultimi della comunità oltre che per le tante spese ordinarie e
straordinarie", conclude con rammarico. (ANSA).
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