(ANSA) - VENEZIA, 25 OTT - Filippo Turetta ha ammesso in aula
di aver detto "una serie di bugie" nel primo interrogatorio con
il pm Andrea Petroni. Oggi, anche alla luce dei memoriali fatti
avere alle parti, ha dunque ammesso di aver premeditato
l'omicidio di Giulia Cecchettin così come gli viene contestato
dalla procura.
Nel primo interrogatori davanti agli inquirenti, Turetta
aveva affermato che lo scotch era stato acquistato per
"appendere manifesti", i coltelli perché "pensava di
suicidarsi". Dalle ammissioni di Turetta emerge la conferma
delle tesi di accusa secondo cui lo scotch serviva per legare
Giulia e che i coltelli erano stati messi in auto ben prima
dell'11 novembre, giorno del delitto. Di fatto, è emerso che
tutta la vicenda è supportata - come da indagine - da una serie
di atti preparatori, alcuni dei quali non messi in atto
all'ultimo momento. (ANSA).
Turetta ammette la premeditazione, 'ho detto bugie'
Il giovane conferma di di aver scritto 'lista cose da fare'