Cronaca

Non si farà il concerto di estrema destra a Trieste

Avrebbero dovuto esibirsi privatamente due band. Forti polemiche

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 OTT - Preceduto da polemiche e da tensioni, a un paio d'ore dall'inizio, è stato deciso che non si farà stasera a Trieste il concerto delle due band di estrema destra Ultima Frontiera e Gesta Bellica. L'esibizione avrebbe dovuto tenersi sotto forma di una iniziativa privata all' Ippodromo cittadino e si sarebbe tenuto al termine di una giornata interamente dedicata al 70/o anniversario del ritorno della città all' Italia. Non rientrante, però, ovviamente, nel programma istituzionale del 26 Ottobre.
    Sul palco dell'Ippodromo avrebbero dovuto esibirsi complessi che suonano musica particolare, con testi che inneggiano, ad esempio, Erich Priebke, spietato capitano delle Ss naziste.
    "Ministri compiacenti, servi dei rabbini", recita un passaggio della canzone.
    Così come il corteo sfilato in centro nel pomeriggio, anche il concerto è una iniziativa di Trieste Pro Patria, movimento di estrema destra. Una "serata privata patriottica" l'ha definita qualcuno. Ma il Pd di Trieste ha scritto al prefetto chiedendo di «fare attenzione a eventi filonazisti», come Adesso Trieste che presenterà un'interrogazione. In precedenza si erano espressi con toni fortemente critici anche la sezione triestina dell'Associazione partigiani (Anpi), e anche la Sinistra italiana. Una iniziativa "oscena e che va vietata" aveva tuonato in una nota Fabio Vallon, presidente, appunto del comitato provinciale Anpi di Trieste. Un evento decisamente distante e stonato rispetto alle celebrazioni. Vallon faceva riferimento anche alla "repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta vittoriosa contro i fascisti e i nazisti occupatori". Insomma, "un'offesa al Paese e a Trieste stessa, città medaglia d'oro".
    Non sono ancora chiare le modalità per cui il concerto non si terrà ma non è escluso che, se il corteo si è svolto in assoluta tranquillità, il concerto potesse sembrare una provocazione e magari innescare reazioni. (ANSA).
   

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