(ANSA) - REGGIO EMILIA, 01 NOV - Sono stati assolti perché
"il fatto non sussiste" i tre funzionari di Aipo imputati per
l'alluvione di Lentigione, nella Bassa Reggiana, avvenuta la
mattina del 12 dicembre 2017 a causa dell'esondazione del
torrente Enza. Mirella Vergnani, alla guida della direzione
Emilia Occidentale di Aipo, l'ingegnere Massimo Valente, in
passato dirigente della zona Emilia Ovest e il geometra Luca
Zilli erano accusati di inondazione colposa.
Come riporta la stampa locale, oltre alle difese, lo stesso
pm Giulia Galfano aveva chiesto l'assoluzione. Il giudice del
tribunale di Reggio Emilia, Giovanni Ghini, ha pronunciato la
sentenza di assoluzione per tutti e tre, tra le proteste dei
cittadini del comitato alluvionati in aula, con tanto di
cartelli. "All'esito del dibattimento, sono emersi tanti dubbi
sulla prevedibilità dell'evento e sulla condotta che si poteva
esigere dagli imputati", ha sostenuto la Procura nella
requisitoria. A loro venivano contestate nel dettaglio condotte
negligenti come l'omessa manutenzione delle casse di espansione
di Montecchio e l'incuria sull'argine di Lentigione a causa di
vegetazione e detriti. Infine, i rischi connessi alla piena che
non dovevano essere sottovalutati in base ai bollettini allerta
emessi da Arpae con un abbassamento dell'argine che sarebbe
emerso il giorno prima dell'esondazione. Ma per il pm, gli
imputati "non potevano prevedere l'evento e predisporre
interventi". (ANSA).
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