Un colpo studiato nei minimi dettagli, e probabilmente preparato da settimane. È il piano che è andato a segno nel corso della notte in un magazzino della logistica della multinazionale Dhl a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, dove una banda di ladri professionisti - si stima vi abbiano preso parte in tutto una decina di persone - ha fatto un furto ingente di materiale elettronico e hi-tech, per un valore non ancora stimato ma che potrebbe raggiungere il milione di euro.
Le modalità con cui è stato portato a segno il colpo evidenziano spessore criminale e preparazione dei banditi che, per guadagnare tempo e rallentare l'intervento dei carabinieri, hanno bloccato tutte le vie di accesso al polo logistico piazzando auto e furgoni in fiamme, e gettando anche chiodi a tre punte sull'asfalto per forare gli pneumatici delle pattuglie. Le indagini le stanno svolgendo i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d'Arda e i colleghi del nucleo investigativo di Piacenza, che da ieri notte sono al lavoro per raccogliere le tracce che possano condurre ai ladri, i quali al momento sono spariti nel nulla con il bottino. Gli accertamenti si concentrano anche sulla ricerca di un possibile basista che abbia dato indicazioni alla banda che poi è entrata in azione.
L'ora X è scattata nel cuore della notte, quando i banditi hanno bloccato almeno tre strade della Bassa piacentina nei dintorni del magazzino logistico Dhl di Monticelli d'Ongina, tra Piacenza e Cremona. Per farlo hanno disseminato l'asfalto di chiodi, dopodiché hanno dato alle fiamme diverse auto e furgoni che avevano rubato nelle ore precedenti, posteggiandoli in simultanea di traverso in mezzo alla strada, in modo da creare una barriera di ferro e fiamme. A quel punto un'altra squadra ha puntato dritta verso l'ingresso del comparto logistico, sfondando le sbarre poste all'ingresso e tenendo sotto il tiro delle armi le guardie giurate poste a vigilanza notturna della struttura. Dalle prime informazioni a disposizione, pare che una volta all'interno, i ladri siano andati a colpo sicuro verso i mezzi e gli scaffali con la merce più preziosa: telefonini nuovi di ultima generazione, tablet e computer. Tutta roba che probabilmente era già destinata a rifornire i grossi centri commerciali del Nord in vista del Natale. Mentre i ladri caricavano la merce sui loro mezzi pronti alla fuga, i vigili del fuoco intervenivano insieme ai carabinieri per spegnere i mezzi in fiamme sulle strade: quello che la banda aveva previsto.
La banda, che aveva studiato una via di fuga sicura probabilmente attraverso piccole strade di campagna nella zona, pare sia scappata verso il confine con la Lombardia e il Cremonese, dileguandosi probabilmente dopo aver imboccato la vicina autostrada A21. Si ipotizza che abbiano raggiunto un posto sicuro, forse nemmeno troppo distante, dove tenere stoccata tutta la refurtiva in attesa di trasportarla poi con calma altrove. I carabinieri, una volta arrivati alla Dhl, hanno subito ascoltato le testimonianze del personale minacciato e hanno sequestrato i filmati del sistema di videosorveglianza. Inoltre hanno effettuato una lunga serie di rilievi tecnici a caccia di tracce che i ladri potrebbero aver incautamente lasciato.
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