(ANSA) - FIRENZE, 06 NOV - "Sono passati quasi nove mesi e
ancora non c'è nessun iscritto nel registro degli indagati. E'
il momento di scriverli quei nomi, che le perizie vengano
consegnate se non è ancora stato fatto.
Anche Rym Toukabri, figlia di Mohamed Toukabri, tunisino
54enne
tra le vittime del cantiere ha detto la stessa cosa: "Ad oggi
ancora stiamo aspettando, abbiamo preso gli avvocati ma stiamo
aspettando di capire cosa è successo perché non abbiamo ancora
risposte, non sappiamo chi è il colpevole, ma siamo ancora al
punto di partenza".
"Non abbiamo avuto nessuna informazione neanche di iscrizione
di un nome nel registro degli indagati - ha detto Paola
Santantonio, legale della famiglia di Luigi Coclite - Ho chiesto
sul deposito di una consulenza perché è stata nominata un equipe
di esperti, presuppongo sia stata depositata perché i termini
sono scaduti ed è stata chiesta anche una proroga degli
esperti", "il fascicolo è coperto dal segreto istruttorio e non
possiamo avere informazioni", sappiamo solo che "lo stato del
procedimento è a 'modello 44' ovvero è ancora a carico di
ignoti. E' un po' sconfortante". Oggi è stato consegnato, nella
sede della Misericordia di Firenze, il ricavato di una raccolta
fondi avviata su iniziativa del Comune di Firenze e della stessa
Misericordia per i familiari delle vittime del crollo del
cantiere di via Mariti: la cifra raccolta è stata di 36mila
euro. Presenti alla cerimonia la sindaca Sara Funaro, il
Provveditore della Misericordia di Firenze Bernardo Basetti Sani
Vettori, l'arcivescovo Gherardo Gambelli e anche l'imam Izzedin
Elzir oltre a alcuni familiari delle cinque vittime e gli
avvocati difensori, (ANSA).
Crollo a Firenze, vedova 'E' momento di sapere nomi indagati'
Figlia di altra vittima 'ancora non c'è nessun colpevole'