(ANSA) - MILANO, 07 NOV - Nell'inchiesta milanese che oggi ha
portato al sequestro del maxi cantiere di Scalo House, una delle
tante sulla gestione urbanistica in città, è stata perquisita
dalla Gdf anche l'ex assessore all'urbanistica del Comune di
Milano e avvocato Ada Lucia De Cesaris, che non risulta
indagata.
In particolare, la perquisizione "presso terzi" sull'ex
vicesindaca De Cesaris è relativa ad un'altra indagine, come si
legge negli atti, sul progetto immobiliare di via Lamarmora, uno
dei tanti al centro delle inchieste della Procura di Milano.
Secondo quanto riportato nel decreto dei pm, l'ex assessore
De Cesaris, "consulente della banca sul merito creditizio in
relazione all'operazione immobiliare" di via Lamarmora, avrebbe
"rivelato" all'architetto Marco Cerri, indagato per traffico di
influenze illecite ed ex componente della Commissione per il
paesaggio, "il contenuto" di un incontro interno all'istituto di
credito, "facendogli sapere" che il costruttore l'aveva
"estromesso dal progetto, confermando il vecchio progettista".
Venuta meno la figura di Cerri, tra l'altro, la pratica edilizia
si arenò. Cerri sarebbe in contatto anche, secondo i pm, con
un'altra dirigente comunale, Carla Barone, indagata.
Giovanni Oggioni, l'ex direttore dello Sportello unico
edilizia e indagato, poi, si legge ancora negli atti, seppure in
pensione dall'ottobre 2023, "ha ricevuto un incarico" di
"supporto a titolo gratuito alla Direzione Casa e
all'Assessorato alla Casa". Su questa "rete di relazioni" e
interessi, venuta a galla dalle indagini degli ultimi due anni e
più della Procura di Milano, saranno effettuati approfondimenti
anche con gli esiti delle perquisizioni di oggi. In particolare,
col sequestro di pc, tablet, telefoni e con l'analisi dei
"contatti avvenuti in chat" o via mail. (ANSA).
Inchieste urbanistica, perquisita l'ex assessore De Cesaris
Non risulta indagata in altro filone su un progetto immobiliare