(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 07 NOV - Secondo la consulente
della difesa, nel processo per stupro che vede imputati Ciro
Grillo, Francesco Corsiglia, Vincenzo Lauria ed Eodoardo
Capitta, emergerebbero dubbi sull'attendibilità della principale
accusatrice dei quattro giovani. Ne ha parlato questa mattina
nell'aula del tribunale di Tempio Pausania la psicologa Lucia
Tattoli, consulente della difesa chiamata a testimoniare insieme
ad altri tre esperti dello stesso pool di avvocati che
rappresentano gli imputati.
Nella sua relazione, la psicologa ha analizzato i
comportamenti, l'attendibilità e lo stato psicologico della
ragazza, presunta vittima dello stupro, sulla base delle
dichiarazioni rese in aula durante la sua audizione e dei
messaggi che la giovane si è scambiata con amici sia prima che
dopo la notte tra il 16 e 17 luglio del 2019, quando si sarebbe
consumata la violenza.
Secondo la consulente, la studentessa, all'epoca dei fatti
19enne, avrebbe mentito sui suoi disturbi alimentari: ha sempre
dichiarato di aver iniziato a soffrire di anoressia e bulimia
dopo lo stupro, come conseguenza del forte trauma subìto.
Circostanza però smentita da numerosi messaggi e chat nelle
quali lei stessa avrebbe parlato dei suoi disturbi già prima del
luglio del 2019.
La psicologa ha poi messo in evidenza come la giovane sia
stata sottoposta, subito dopo la denuncia ai carabinieri della
stazione di Milano, cinque anni fa, al trattamento apposito
previsto dal Codice Rosso per le vittime di violenza sessuale,
terapia che porterebbe alla rimozione dalla memoria di alcuni
fatti tragici e traumatici. Interferenze sul meccanismo della
memoria che, stando alla psicologa, "potrebbero averla
influenzata, cancellando tutti quei dettagli che non sarebbero
coerenti con la sua versione". Da qui i dubbi espressi da
Tattoli sull'attendibilità della studentessa. (ANSA).
Processo GrilloJr: consulente difesa,accusatrice non attendibile
'Ha mentito sui suoi disturbi alimentari, ne soffriva da prima'