(ANSA) - MILANO, 13 NOV - E' stato condannato a 5 anni di
reclusione per partecipazione ad associazione con finalità di
terrorismo, con rito abbreviato, Alaa Refaei, 45 anni egiziano
con cittadinanza italiana e una delle due persone arrestate il
17 ottobre 2023 per aver portato avanti, secondo l'accusa, su
gruppi online "una consapevole e deliberata attività di
proselitismo via social a favore dell'Isis", oltre che
finanziamenti per donne vedove di combattenti jihadisti.
Lo ha deciso la gup di Milano Tiziana Landoni, accogliendo
l'ipotesi accusatoria e la richiesta di 5 anni del pm Alessandro
Gobbis.
Nei mesi scorsi il gip Fabrizio Filice aveva accolto la
richiesta di immediato nell'inchiesta della Digos e della
Polizia Postale, coordinata anche dal procuratore Marcello
Viola. A novembre 2023 il Tribunale del Riesame aveva confermato
le misure cautelari del carcere per i due. Per il gip, come si
leggeva nell'ordinanza, i due avrebbero mostrato "aperto
sostegno all'Isis, veicolato dalla detenzione e dalla
condivisione del materiale propagandistico".
Dagli atti era emerso anche che Refaei, rispondendo a un
commento in un video nel quale vi era l'immagine della
presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Silvio Berlusconi,
aveva scritto: "sappiamo benissimo come zittirli e fermarli al
momento giusto... viviamo con loro da banditi ... pronti a
colpirli a ciabattate...".
Entrambi gli arrestati, invece, si sono difesi sostenendo di
avere avuto solo "simpatie" per l'Isis, quando combatteva
contro Assad in Siria e in Iraq e che mai sarebbero passati
all'azione. Le difese hanno fatto notare che i loro erano
soltanto "proclami sterili". Scontato il ricorso in appello
della difesa dopo il deposito delle motivazioni. (ANSA).
'Proselitismo via social per l'Isis', condannato a 5 anni
In un post aveva scritto 'pronti a colpire a ciabattate Meloni'