(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Per il 94% degli italiani senza
differenze tra chi si dichiara di destra e chi di sinistra la
violenza sulle donne è una priorità, ma su 300mila post social
della classe politica solo l'1,5% ne parla. Lo rivela 'Oltre le
parole.
Per il 74% la violenza sulle donne è aumentata negli ultimi
anni. Otto italiani su 10 ritengono che le attuali politiche e
leggi non siano sufficienti per contrastare il fenomeno. Ma
nell'ultimo anno meno dell'1,5% dei post totali su Facebook e
Instagram di Governo, Parlamentari, rappresentanti degli enti
locali - su 300mila complessivi - si occupa di violenza maschile
sulle donne e 2 volte su 3 a scrivere del tema sono le politiche
donne.
Tra il primo agosto 2023 e il 31 luglio 2024 rappresentanti
del Governo, del Parlamento, Presidenti di Regione e delle
Province autonome di Trento e Bolzano, e ancora i sindaci di
Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Bari,
Catania e la sindaca di Firenze, hanno scritto su Facebook
169.572 post, di cui solo l'1,2% è dedicato alla violenza sulle
donne; su Instagram sono stati l'1.5% su un totale di 117.487
post pubblicati.
L'emergenza viene ricordata solo in prossimità di giornate
mondiali, femminicidi efferati come quello di Giulia Cecchettin
o in concomitanza di iter legislativi come per il Codice rosso.
Il tema è d'interesse per rappresentanti del Partito Democratico
(23% FB, 24% IG), Fratelli d'Italia (23% FB e IG), Movimento 5
Stelle (17% FB, 14% IG), Lega (12% FB e IG). "Particolarmente
scarsa" viene definita la comunicazione del Governo su entrambi
i social.
Le più attive nella comunicazione sul tema sono le deputate
Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle, con 98 post su Facebook
e 102 su Instagram, e Martina Semenzato di Noi Moderati, con 70
post su Facebook e 102 su Instagram. Quattro gli uomini che
comunicano di più sul tema: Luca Zaia su entrambi i social,
Francesco Emilio Borrelli e Matteo Salvini su Facebook, e Matteo
Piantedosi su Instagram. (ANSA).
ActionAid, violenza donne priorità per il 94% degli italiani
Ma su 300mila post dei politici solo l'1,5% ne parla