(ANSA) - MILANO, 18 NOV - La nuova ordinanza di custodia
cautelare in carcere per il capo ultrà milanista Luca Lucci, già
arrestato a fine settembre nell'inchiesta milanese sulle curve
di San Siro, riguarda una serie di presunti episodi di spaccio
di droga per "ingenti quantitativi", di hashish in particolare,
rivenduti a Milano attraverso un canale "estero", ossia dopo
presunte importazioni dalla Spagna. E' quanto è emerso in
relazione alle indagini della Gdf di Pavia e della Dda di
Milano.
A Lucci non viene contestata nell'ordinanza l'accusa di
associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, che
riguarda, invece, una decina di persone dei 20 arrestati. Altri
due indagati e destinatari della misura, invece, sono
irreperibili.
Dalle indagini è emerso che Lucci, con contatti con la
'ndrangheta dei Barbaro, avrebbe operato soprattutto nel
quartiere della Comasina, mentre nel quartiere Barona, altra
zona popolare di Milano, ci sarebbe stato Nazzareno Calajò,
detto "Nazza", anche lui destinatario di una nuova ordinanza in
carcere per episodi di spaccio e di recente già condannato a 17
anni e 9 mesi di reclusione in un altro processo milanese per
traffico di droga. (ANSA).
Maxi traffico di droga, per Lucci imputazioni per spaccio
Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per capo ultrà