(ANSA) - BOLOGNA, 18 NOV - È partita l'11 novembre da
Lampedusa la prima missione di Arci in collaborazione con il
Circolo Sailingfor Blue Lab di Bologna, con l'obiettivo di
monitorare il mar Mediterraneo lungo una delle rotte più a
rischio per la vita dei migranti. Sailingfor Blue Lab è un
Circolo Arci navigante, una barca a vela, "che ha scelto il mare
come luogo di attivismo e solidarietà, composto da marinai
esperti, impegnati da anni nella tutela dei diritti umani e
dell'ambiente marino", spiega.
"Non potevamo restare a guardare - sottolinea Maso
Notarianni, capo missione - Siamo qui per monitorare la
situazione e, se necessario, intervenire in caso di emergenza
per salvare vite in pericolo". La barca a vela navigherà verso
Sud, lungo la rotta della Libia e della Tunisia, che "continua a
essere percorsa da uomini, donne e bambini che fuggono da
conflitti, persecuzioni e povertà estrema - spiega Produzioni
dal Basso - Solo nel 2024, oltre 55.000 persone sono arrivate in
Italia via mare e le statistiche ufficiali riportano almeno
1.500 vittime".
I fondi raccolti serviranno per mantenere operativa la barca,
garantire i soccorsi e sostenere l'impegno dei volontari
coinvolti nella missione: dal carburante, ai dispositivi di
sicurezza per l'equipaggio e per chi è in difficoltà in mare, ai
kit di primo soccorso. La volontà è di contribuire a
"trasformare il Mediterraneo da frontiera di morte a simbolo di
speranza, rispetto e tutela dei diritti umani". (ANSA).
Una barca 'bolognese' di Arci per salvare la vita ai migranti
Salpata da Lampedusa la missione del circolo Sailingfor Blue Lab