Un'esplosione si è verificata intorno alle 10 in un'azienda galvanica nella zona industriale di San Zeno, alla periferia di Arezzo, la Safimet, specializzata nel recupero e nell'affinazione di metalli preziosi. Quattro gli operai portati in ospedale. Nessun dipendente è rimasto ferito gravemente. I quattro operai sono stati controllati dal 118 e trasferiti in codice verde al Pronto soccorso.
Ad esplodere nell'azienda di raffinazione metalli, secondo quanto emerso, è stato un reattore con conseguente sversamento di acidi. Quando accaduto non ha provocato incendi ma danni strutturali a un reparto dell'azienda. In particolare, come prevede la procedura di sicurezza, il reattore è esploso verso l'alto sfondando il tetto e finendo nel campo laterale.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco insieme alla task force di soccorso prevista in caso di disastri e alla polizia municipale. I vigili del fuoco, interventi con quattro mezzi e nove uomini, hanno controllato la fuoriuscita di sostanze pericolose che essendo contenute e controllate non hanno messo in pericolo la popolazione limitrofa.
Sul posto anche Arpat e carabinieri. "I danni sono da calcolare ma la procedura di sicurezza ha funzionato e dunque in termini di vite umane si registrano solo quattro operai intossicati lievemente da fumo e colpiti da schegge" ha confermato l'amministratore delegato di Safimet Livio Serra. Nello scoppio il reattore ha colpito un palo della luce e gran parte dell'area interessata è rimasta senza energia elettrica. I tecnici dell'Enel hanno lavorato per ripristinate la distribuzione di corrente elettrica.