(ANSA) - RIMINI, 21 NOV - Le tracce di Dna femminili sul
corpo di Pierina Paganelli, 78enne uccisa a Rimini, saranno
comparate con quelle delle soccorritrici che la mattina del 4
ottobre del 2023 intervennero in via del Ciclamino. Sono tracce
esigue che possono solo escludere, ma non identificare una
persona.
La presenza, ma in quantità davvero esigua di Dna sui reperti
della scena del crimine, soprattutto sui vestiti, sarebbe da
attribuire principalmente all'azione della muffa che di fatto ha
consumato ogni traccia biologica. In attesa che il consulente
nominato dal gip, Vinicio Cantarini, stenda la relazione
definitiva, la difesa dell'unico indagato per l'omicidio della
78enne testimone di Geova, nel garage di via del Ciclamino, gli
avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, dicono che "Louis
Dassilva non è collocabile sulla scena del crimine". (ANSA).
Caso Pierina: i Dna troppo scarsi per la comparazione
Difesa di Dassilva: "Non è collocabile sulla scena del crimine"