Cronaca

Udienza per Santanchè e altri, primi interventi delle difese

Lunedì parlerà il legale della ministra, martedì deciderà il gup

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 21 NOV - Oggi sono in corso i primi interventi delle difese per chiedere i proscioglimenti nell'udienza preliminare, davanti alla gup di Milano Anna Magelli, a carico della ministra del Turismo Daniela Santanchè e di altre 16 persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero, e per tre società nel filone del procedimento per falso in bilancio sul caso Visibilia, il gruppo fondato dalla senatrice di FdI e dal quale ha dismesso cariche e quote nel 2022. In particolare, oggi parleranno gli avvocati Federico Cecconi e Antonella Augimeri, che assistono alcune delle posizioni per le quali i pm Marina Gravina e Luigi Luzi nella scorsa udienza hanno ribadito la richiesta di processo. La difesa della ministra, assistita dagli avvocati Nicolò Pelanda e Salvatore Sanzo, interverrà nell'udienza del 25 novembre, mentre alcuni difensori parleranno anche domani. La decisione del gup dovrebbe arrivare il 26 novembre.
    Le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, con al centro tre società, hanno evidenziato, stando agli atti, presunti bilanci truccati per sette anni, tra il 2016 e il 2022, per nascondere "perdite" milionarie, per permettere al gruppo Visibilia di rimanere in piedi, ingannando gli investitori, e di conseguenza continuare a trarre "profitto" da aziende ancora attive.
    Un'inchiesta partita dalla denuncia di azionisti di minoranza, tra cui l'imprenditore Giuseppe Zeno, assistiti dall'avvocato Antonio Piantadosi, e che tra l'altro in sede civile ha portato al commissariamento di Visibilia Editore spa.
    Nel procedimento penale tre soci sono parti civili.
    Su venti imputati la richiesta di rinvio a giudizio riguarda 17 posizioni, perché Federico Celoria, ex consigliere di amministrazione, ha chiesto di patteggiare e due società, ossia Visibilia Editore ed Editrice, hanno concordato una sanzione amministrativa. (ANSA).
   

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