(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Avrebbero perfezionato atti
finalizzati al cambio di destinazione d'uso di alcuni immobili e
a sanare abusi edilizi; realizzato certificazioni di collaudi e
perizie su edifici, mai effettuati, utilizzando timbri d'ufficio
e effettuando accessi abusivi a sistemi informatici catastali.
Per questo il gip del tribunale di Roma, su richiesta della
procura ha emesso un'ordinanza nei confronti di sei persone,
tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di corruzione per
atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione di persona
incaricata di pubblico servizio, istigazione alla corruzione,
falsa attestazione e certificazione, accesso abusivo ad un
sistema informatico o telematico e soppressione, distruzione e
occultamento di atti veri.
Due persone sono finite agli arresti domiciliari, per tre è
scattato il divieto di esercitare una professione ,
accompagnato per una delle tre dall'obbligo di presentazione
alla pg e contestuale mentre per l'ultimo indagato la misura è
la sospensione dall'esercizio del pubblico servizio.
Tra gli indagati anche una dipendente di una società di Roma
Capitale, gravemente indiziata di avere effettuato vari accessi
abusivi ai sistemi informatici. (ANSA).
Abusi edilizi sanati, sei misure per corruzione a Roma
Due persone agli arresti domiciliari