(ANSA) - PALERMO, 25 NOV - Amap estenderà, a partire dal
prossimo 2 dicembre, il piano di razionamento dell'erogazione
idrica nella città di Palermo. Le ultime piogge non hanno
infatti determinato accumuli produttivi negli invasi, i cui
livelli continuano a ridursi per effetto dei prelievi, dice
l'azienda dell'acqua palermitana.
A metà novembre, è stata registrata una riduzione delle riserve
superiore al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche le rese di sorgenti e corsi d'acqua stanno raggiungendo
valori paragonabili ai minimi storici. Le misure di razionamento
finora adottate hanno consentito un risparmio medio di circa 65
litri al secondo, contribuendo a spostare in avanti la data in
cui si potrebbe verificarsi l'esaurimento delle risorse degli
invasi.
Per tale motivazione - dice Amap - con la cabina di regia per
l'emergenza idrica e con l'amministrazione comunale di Palermo,
è stato concordato di estendere ad altre zone di Palermo il
piano di razionamento già attivato dal mese di ottobre,
coinvolgendo una ulteriore porzione di popolazione di circa 100
mila abitanti. Questi si aggiungono ai quasi 150 mila utenti già
coinvolti nel piano attualmente in vigore. Di fatto, dal 2
dicembre saranno 250 mila gli utenti sottoposti al razionamento
idrico. Le nuove misure di limitazione interesseranno
principalmente i distretti centro-settentrionali della città.
Almeno per il momento, non saranno interessate le zone centrali
in cui sono ubicate le grandi utenze pubbliche (ospedali,
cliniche, case circondariali, stazioni ferroviarie) in cui
permangono comunque adeguate riduzioni delle pressioni . (ANSA).
Poca acqua, esteso piano razionamento idrico a Palermo
Amap, registrata una riduzione delle riserve superiore al 70%