Un nuovo femminicidio, questa volta a Terracina, in provincia di Latina, dove un uomo di 93 anni, Otello De Castris, ha ucciso sua moglie di 82. I due coniugi, originari di Colleferro, si trovavano insieme in un'abitazione in via Di Vittorio, nel centro del comune nel sud della provincia pontina, una seconda casa utilizzata solitamente per le vacanze, dove si erano recati dato che l'anziano, recentemente operato, aveva scelto di trascorrere lì la sua convalescenza.
Ad allarmare le forze dell'ordine, intorno alle 8:30 di oggi, è stata la figlia della coppia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i quali hanno rinvenuto nella stanza da letto, disteso sul pavimento, il corpo senza vita della donna, che presentava dei graffi sul collo.
Dopo i rilievi tecnici del personale specializzato del nucleo investigativo di Latina, oltre al sopralluogo del medico legale di turno, il novantatreenne è stato dichiarato in arresto per omicidio aggravato della moglie. Come disposto dall'autorità giudiziaria, nelle prossime ore verrà eseguito l'autopsia sulla salma.
A finire in manette, nelle stesse ore, ma a Vitulazio, nel Casertano, anche un anziano di 76 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie di 74. Anche in questo caso, ad intervenire, sono stati i carabinieri, allarmati dalla sorella della vittima, che era andata a trovarla poiché non la sentiva da giorni.
Quando ha aperto la porta, tuttavia, si è trovato di fronte il cognato, che si è subito scagliato contro di lei, minacciandola e vietandole di entrare in casa. A quel punto ha chiamato i carabinieri, i quali hanno trovato l'aggressore e la moglie, ferita e allettata, che alla vista dei militari ha svelato le minacce di morte, le offese e le botte subite tra le mura domestiche.
La settantaquattrenne ha raccontato che era vittima già da alcuni anni le violenze, ma non lo aveva mai denunciato, riferendo anche di un episodio in cui, dopo averla strattonata violentemente, il settantaseienne l'aveva fatta cadere a terra procurandole un trauma alla schiena, mai refertato, che da più di un mese la costringeva alla degenza a letto. La donna, infine, ha riferito che il marito, specie nell'ultimo periodo, vietava ad amici e parenti di farle visita, nonostante le sue cattive condizioni di salute. L'uomo è finito ai domiciliari nell'abitazione di un parente residente in un altro comune.
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