(ANSA) - CANOSA DI PUGLIA, 30 NOV - "È stata una esperienza
bruttissima. E continua ancora a esserlo perché, svegliarsi nel
cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è
piena di fumo, è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno
al peggior nemico".
Nel filmato, Ventola abbraccia sua moglie Sabrina, scossa per
quanto vissuto. "Ho voluto fare questo video insieme" a lei
"perché voglio dimostrare che stiamo bene a tutti coloro che ci
hanno chiamato e a cui non riusciamo a rispondere: siamo qui e
stiamo bene", prosegue Ventola che si è rivolto "alle
istituzioni" perché "ho grande fiducia nella magistratura
inquirente, nella questura, che sono stati a disposizione
insieme agli altri e quindi sono certo che chi ha commesso
questo atto vile sarà consegnando alle patrie galere".
"Noi non ci fermeremo, siamo impegnati in politica, mia
moglie è impegnata nelle sue attività sociali con tantissimi
bambini che vuole ringraziare per i tanti messaggi - aggiunge -
noi andiamo avanti. Non ho motivo di dubitare che la verità
possa venire a galla". "Abbiamo non la coscienza pulita, di più,
ma il rammarico è che sono ore che continuo a chiedermi perché".
Ventola ipotizza che "probabilmente quanto successo è legato
alla politica".
"Nei tantissimi anni di esperienza ho fatto tantissime cose
forse qualcuna sbagliata, ma una cosa è certa: non ho mai fatto
del male a nessuno e mai ne farò", prosegue Ventola. "Il nostro
impegno continua con la casa un po' piena di fumo, qualche
danno, ma stiamo bene noi e i nostri ragazzi", conclude. (ANSA).
Ventola, 'non respiravamo, una bruttissima esperienza'
Incendiato portone casa esponente FdI: 'Gesto legato a politica'