In matematica e scienze gli studenti del nord battono quelli del sud e li sopravanzano con oltre 300 punti di distacco mentre i maschi sono avanti rispetto alle ragazze di oltre 20 punti. Se l'Italia non segna il passo, certo le differenze tra territori e di genere sono preoccupanti. I dati arrivano dall'Indagine Iea-Timss presentata dai ricercatori dell'istituto Invalsi e che coivolge oltre 60 paesi nel mondo.
In Italia vi hanno partecipato oltre 4mila studenti di quarta elementare e altrettanti di terza media; questo è il primo ciclo svolto dopo la pandemia, il precedente era del 2019.
L'indagine rileva che sia al quarto anno scolastico (in quarta elementare in Italia) che all'ottavo (per noi la terza media) i Paesi dell'Est Asiatico - Singapore in testa con oltre 600 punti - primeggiano e distanziano ampiamente gli altri Paesi nei risultati in matematica. In questa materia il punteggio medio internazionale è stato di 503.
Gli studenti italiani di quarta elementare raggiungono un punteggio medio pari a 513 punti, significativamente superiore a quello medio internazionale e simile, ad esempio, a quello di Serbia, Belgio francese, Ungheria, Portogallo. In terza media, sempre in matematica, il rendimento degli studenti italiani, con un punteggio di 501, è statisticamente superiore a quello internazionale di 478 e in linea, ad esempio, con quello di Norvegia, Malta, Romania, Finlandia.
In scienze, l'Italia consegue un punteggio medio di 511 collocandosi tra i 32 paesi il cui punteggio è significativamente superiore alla media internazionale dello studio, di 494 punti. Se dunque in Italia gli studenti non sono al livello dei 'cervelloni' - solo il 7% ha conoscenze ottime in matematica - e sono solo leggermente sotto la media Ue ma ampiamente sopra la media internazionale, sono i divari territoriali ad impressionare: la distanza tra gli studenti che raggiungono i risultati più bassi, al sud e alle isole, e gli studenti che raggiungono i risultati più alti al nord ovest, si attesta sui 300 punti: circa 350 al sud, 650 al nord. E tra nord e sud la differenza tra la media dei risultati è di 50 punti.
Preoccupa anche il fatto che l'Italia è fra i paesi in cui c'è un divario di risultati tra maschi e femmine in matematica e scienze tra i più alti al mondo a favore dei maschi: in quarta elementare si aggira intorno ai 22 punti, in terza media è di 16 punti.
In 40 Paesi, i bambini hanno ottenuto punteggi medi superiori rispetto alle bambine; solo in Sudafrica le bambine hanno superato i bambini con 29 punti di distacco. A pagare il prezzo dei periodi difficili, come gli anni del Covid - rilevano infine il presidente di Invalsi Roberto Ricci e le ricercatrici Laura Palmerio ed Elisa Caponera - sono soprattutto i più fragili; aumenta la distanza tra gli alunni provenienti da famiglie benestanti e quelli con un retroterra socio-economico e culturale medio-basso, "il pensiero che viene è chi era debole ha perso di più", sottolineano.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it