È accusato di aver fornito supporto materiale a un'organizzazione terroristica l'IRGC, il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica che ha causato la morte di tre militari statunitensi, uccisi da un drone, un una base militare in Giordania nel gennaio scorso Mohammad Abedini, 38 anni, di Teheran, arrestato dagli investigatori della Digos milanese il 16 dicembre all'aeroporto di Malpensa, in transito per altra destinazione e proveniente da Istanbul, perché ricercato dall'Autorità giudiziaria degli Stati Uniti.
Ora la Corte d'appello di Milano deciderà sulla sua estradizione, mentre gli investigatori milanesi stanno analizzando quanto gli è stato trovato nei bagagli nello scalo milanese: componentistica elettronica compatibile con i reati contestati dalla Corte di Giustizia statunitense, materiale cartaceo, bancario e commerciale, e tre devices telefonici/informatici. Se si tratta di materiale illegale sarà l'Autorità giudiziaria milanese ad occuparsene. Abedini è ora nella Casa circondariale di Busto Arsizio (Varese) ed è accusato davanti alla Corte federale di Boston con Mahdi Mohammad Sadeghi, 42 anni, cittadino statunitense-iraniano di "aver cospirato per esportare componenti elettronici sofisticati dagli Stati Uniti all'Iran, in violazione delle leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni".
Per Sadeghi si terrà "un'udienza di detenzione" negli Usa il 27 dicembre. Secondo la Giustizia americana, Abedini è il fondatore e amministratore delegato di una società iraniana che produce moduli di navigazione utilizzati nel programma di droni militari dell'IRGC. La 'ragione sociale' è appunto la vendita di un sistema di navigazione al Corpo delle guardia della rivoluzione islamica che gli Stati Uniti hanno dichiarato Foreign terrorist organization il 15 aprile 2019.
Entrambi sono accusati con altri di aver "cospirato per eludere le leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni, procurandosi beni, servizi e tecnologie di origine statunitense" che poi erano esportati in Iran attraverso la società di Abedini. Per dribblare le leggi statunitensi Abedini aveva fondato una società di facciata in Svizzera.
Per il procuratore generale del Massachussets Merrick B.
Garland Abedini, avrebbe fornito tecnologia sensibile "utilizzata dall'esercito iraniano per uccidere tre militari americani in Giordania all'inizio di quest'anno" e "il Dipartimento di Giustizia riterrà responsabili coloro che consentono al regime iraniano di continuare a colpire e uccidere americani e minare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", ha reso noto il magistrato.
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