(ANSA) - RIMINI, 18 DIC - La Cassazione ha dichiarato nulla
la sentenza di Appello che confermava a sua volta quella di
primo grado emessa dal Tribunale di Rimini a carico di due
carabinieri, in servizio alla caserma di San Leo,
nell'entroterra riminese, nel 2016. Condannati in primo e
secondo grado i Militari dell'Arma sono stati quindi assolti.
Nel 2022, erano stati condannati per aver falsificato ordini
di servizio al fine di farsi accreditare la retribuzione di
straordinari che andavano dai 14,50 a 6,10 euro lordi totali.
Cifre esigue, quindi, che sono valse comunque una condanna in
primo grado per i due, un ufficiale di 42 anni originario di
Teramo (condannato a un anno e 4 mesi) e di un carabiniere di
43, originario di Catanzaro (condannato ad un anno), difesi
entrambi dagli avvocati Torquato Tristani e Stefano Caroli. I
fatti risalgono al 2016 e secondo le indagini dei carabinieri di
Novafeltria, coordinati dal pm Luca Bertuzzi, i due colleghi, in
pattuglia insieme, avevano falsificato una decina di ordini di
servizio, facendo figurare straordinari in giorni festivi e
orari notturni per la gestione del traffico veicolare in centro
a San Leo e pattuglie presso obiettivi sensibili, come il bar
della piazza centrale del paese. Le accuse inizialmente avevano
ipotizzato la truffa ai danni dello Stato, reato per il quale
già il giudice di primo grado del Tribunale di Rimini,
Alessandro Capodimonti, aveva deciso l'assoluzione perché il
fatto non sussiste.
La Cassazione, con annullamento senza rinvio, ha messo quindi
fine al procedimento giudiziario assolvendo i militari da tutte
le accuse con pronuncia di nullità della sentenza di appello.
(ANSA).
Falsi sugli straordinari, due carabinieri assolti
La decisione della Cassazione su militari accusati a Rimini