(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Con sei condanna a pene comprese tra
i quindici e i nove mesi di reclusione, e tre assoluzioni piene,
si è concluso davanti alla Terza sezione penale del Tribunale di
Firenze, il processo nel quale sono stati rinviati a giudizio 9
imprenditori per un presunto 'cartello' mirato a condizionare
alcune gare d'appalto bandite nel 2018 per l'aggiudicazione
della fornitura di divise e caschi protettivi per dipendenti
della pubblica amministrazione in Toscana.
Completamente prosciolti, dai tre capi di imputazione loro
contestati, i manager Marco Labellarte di Viterbo,
amministratore della società Brumar di Roma; Mirko Martini,
procuratore speciale della Kaama di Imola; Fabio Givogre,
amministratore della Rochelle, con sede nel torinese.
Condannati a un anno e 4 mesi di reclusione e mille euro di
multa, con sospensione condizionale della pena, gli imprenditori
Rolando, Riccardo e Mattia Gabellini, amministratori della
Galleria dello Sport (ora Tech Divise) di Firenze. Condannati a
nove mesi di reclusione e 400 euro di multa, anche loro con
sospensione condizionale della pena, gli imprenditori Paolo e
Alberto Gaggi, amministratori della Confezioni Gim di Prato, e
Marco Orsi, titolare della Confezioni Orsi di Empoli. Tutti gli
imputati che hanno riportato condanna, ad eccezione di Orsi,
sono stati condannati anche al risarcimento dei danni nei
confronti del Comune di Massa che si è costituito parte civile.
Sarà un giudice civile a stabilire l'entità del risarcimento in
favore dell'amministrazione cittadina 'danneggiata'.
In passato, l'Autorità garante del mercato e della
concorrenza, nel 2022, aveva già 'prosciolto' le tre società
amministrate dai manager totalmente prosciolti dal verdetto
emesso ieri dal Tribunale di Firenze - collegio della Terza
sezione presieduto da Laura Bonelli - affermando che nessuna
intesa "anticoncorrenziale" era stata realizzata da Kaama, La
Rochelle e Brumar.
Nell'ambito di questa stessa inchiesta sul presunto
'cartello', sono state già prosciolte una dipendente del Comune
di Siena, e Gemma Bromo,
indagata in qualità di comandante della polizia municipale di
Castiglione della Pescaia (Grosseto). Una dipendente del Comune
di Cecina (Livorno), Benedetta Fornai, è stata assolta in
abbreviato. (ANSA).
Turbativa gare per divise, assolti 3 imprenditori, 6 condanne
Tribunale di Firenze 'risarcire il Comune di Massa'