(ANSA) - CAGLIARI, 20 DIC - L'autopsia ha confermato la prima
ipotesi: il colpo di fucile è partito per errore a Matthias
Steri, 27 anni, che ha centrato alla testa l'amico fraterno, il
28enne Giacomo Desogus, uccidendolo. Steri poi, in preda alla
disperazione, si è tolto la vita con lo stesso fucile.
Secondo gli accertamenti dell'anatomopatologo, durati circa
cinque ore, le ferite riscontrate sulla testa di Desogus
confermano la prima ipotesi formulata anche dai carabinieri: è
stato ucciso dal colpo partito per errore all'amico che lo ha
centrato alla nuca. La vittima era il proprietario del fucile,
ed era l'unico in possesso del porto d'armi. Cosa sia avvenuto e
come a Steri sia partito accidentalmente il colpo mortale non è
ancora chiaro, l'ipotesi più avvalorata è quella della tragica
fatalità, un incidente mentre il fucile veniva passato di mano.
(ANSA).
Morti in battuta di caccia, primo colpo partito dal più giovane
Cagliari, i risultati dell'autopsia confermano la prima ipotesi