(ANSA) - CALENZANO (FIRENZE), 08 GEN - Nuovo sopralluogo
stamani condotto dalla procura di Prato al deposito Eni di
Calenzano (Firenze) dove il 9 dicembre 2024 un'esplosione ha
causato la morte di cinque persone. Poi il procuratore capo di
Prato, Luca Tescaroli, ha disposto nuove perquisizioni
nell'ambito delle indagini per omicidio colposo plurimo, crollo
doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione o omissione
dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Il magistrato si è recato di persona nuovamente sul posto e
una volta terminata la visita ha disposto "perquisizioni,
ispezioni e sequestri integrativi ulteriori, nei confronti di
quattro obiettivi, funzionali a individuare documentazione
necessaria per individuare le responsabilità dei soggetti, in
ipotesi responsabili".
Il sopralluogo di questa mattina al deposito Eni, ancora
sotto sequestro, ha visto coinvolti i consulenti tecnici
nominati dalla procura e gli investigatori appartenenti all'Arma
dei Carabinieri del Reparto Operativo del Nucleo investigativo
del Comando Provinciale di Firenze, del Dipartimento Prevenzione
Asl Toscana Centro (unità di Calenzano e Prato) e dei Vigili del
Fuoco. L'obiettivo è di individuare le cause dell'esplosione e
le indagini, precisa una nota, sono in corso di espletamento
"con carattere di assoluta priorità". (ANSA).
Calenzano, nuovo sopralluogo in deposito e altre perquisizioni
Procura, "Individuati quattro obiettivi"