(ANSA) - MILANO, 08 GEN - "Quelli che ho visto nel video,
uno, due, tre, sono carabinieri sbagliati. Ma ci sono anche i
Carabinieri veri. Non sono tutti uguali, e ho fiducia in quelli
giusti". C'è ancora senso di responsabilità, ma anche rabbia e
una infinita amarezza nelle parole dette all'ANSA da Yehia
Elgaml, padre di Ramy, il 19enne morto tra il 24 e il 25
novembre, a Milano, durante un inseguimento con i Carabinieri,
di cui sono trapelati i video. "Anche le parole, di tutti i
Carabinieri...'è caduto, bene'. No! Come bene? Perché bene? Non
va bene così". Nonostante ciò il padre ha espresso "fiducia
nella giustizia italiana, al 100%". (ANSA).
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