(ANSA) - ROMA, 08 GEN - Con 24 voti, compresi quelli di tutti
i membri togati (oltre a due laici e due membri di diritto), il
Csm ha approvato un parere particolarmente critico nei confronti
della riforma della Giustizia contenuta nel disegno di legge
costituzionale del governo, appena approdato alla Camera.
Secondo la proposta A, votata quindi a grande maggioranza dai
consiglieri, la separazione delle carriere "non trova riscontro
nella giurisprudenza costituzionale", non si comprende in che
modo "possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della
giurisdizione".
In sintesi secondo la proposta, la riforma "porterebbe alla
creazione di un corpo separato di funzionari pubblici
numericamente ridotto e altamente specializzato, deputato alla
direzione della polizia giudiziaria e all'esercizio dell'azione
penale, un corpo essenzialmente autoreferenziale. Il potere
dello Stato più forte che si sia mai avuto in alcun ordinamento
costituzionale dell'epoca contemporanea, per cui sarà
ineluttabile che di esso assuma il comtrollo il potere
esecutivo". (ANSA).
Plenum Csm boccia riforma Giustizia, votata proposta critica
Grande maggioranza contro la separazione delle carriere