(ANSA) - CATANIA, 09 GEN - La Procura generale di Catania ha
disposto l'avocazione al proprio ufficio dell'inchiesta sulla
morte degli imprenditori Alessandro Rovetta e Francesco Vecchio
uccisi il 31 ottobre 1990 nel sito dell'Acciaierie Megara'.
L'inchiesta, dopo un annullamento con rinvio di una precedente
archiviazione da parte della Cassazione per la mancata notifica
della richiesta alle parti civili, era tornata alla procura di
Catania che aveva chiesto, e ottenuto, dal gip l'archiviazione
delle posizioni dei primi cinque indagati.
Secondo la Procura generale "le indagini esperite dal pm
non hanno sviluppato il tema posto dal gip" sulle "dinamiche
intercorse tra Aldo Ercolano e Orazio Privitera". Secondo il
pentito Eugenio Sturiale, "Ercolano gli avrebbe commissionato
l'omicidio Rovetta in modo che fosse più difficile risalire alla
'famiglia' catanese di Cosa nostra come mandante". E questo,
scrive la Pg, "anche per l'ambiente malavitoso locale" perché
sarebbe "apparsa anomala la decisione di uccidere il titolare di
un'azienda che era sotto la 'protezione' di Cosa nostra e con la
quale ditte controllate da quelle 'famiglie' facevano affari".
Secondo la Procura generale la pista indicata da Sturiale "trova
significativi, se pur parziali, riscontri nelle dichiarazioni di
Giuseppe Ferone" e, sottolinea la Pg, non era un ostacolo il
fatto che Orazio Privitera fosse detenuto, tanto che Ferone
indica in "suo fratello, Carmelo Privitera, tra gli esecutori
materiali del duplice delitto". (ANSA).
Omicidi Vecchio e Rovetta, Pg di Catania avoca l'inchiesta
Indagare su dichiarazioni pentito Sturiale su boss Aldo Ercolano