(ANSA) - CAGLIARI, 11 GEN - Un detenuto di 49 anni si è tolto
la vita nel carcere di Cagliari-Uta, impiccandosi nella sua
cella. A darne notizia è la presidente dell'associazione
Socialismo Diritti Riforme Odv, Maria Grazia Caligaris, da
sempre vicina alla realtà carceraria della Sardegna.
"Inizio d'anno tragico nella casa circondariale di
Cagliari-Uta - afferma l'ex consigliera regionale -. Nonostante
l'immediato tentativo dei medici del 118, allertati dagli
agenti, non c'è stato nulla da fare. L'uomo, originario di Uras
(Oristano), aveva più volte manifestato grave disagio - spiega
Caligaris - con atti di autolesionismo per cui era costantemente
monitorato. L'estremo atto, che ha suscitato vivo sgomento
nell'Istituto, si è verificato nelle prime ore del mattino,
intorno alle 5".
"Il primo suicidio del 2025 nella Casa Circondariale riporta
l'attenzione sulle gravi condizioni di sovraffollamento -
commenta la presidente di Sdr -. Non si può più tacere su quanto
avviene nei nostri Istituti Penitenziari dove persone fragili,
nonostante l'impegno degli operatori, non possono stare dietro
le sbarre. Occorrono serie di iniziative per garantire il
diritto alla salute in luoghi adeguati ai bisogni di chi è in
difficoltà per problematiche psichiche. Senza un intervento
concreto, temo che andremo incontro ad altri episodi
drammatici". (ANSA).
Carceri: detenuto si toglie la vita in cella a Cagliari
Associazione Sdr: '49enne aveva già manifestato grave disagio'