(ANSA) - GROSSETO, 11 GEN - Non ci sono motivi ostativi
affinché sia intitolata a Grosseto una via a Giorgio Almirante.
Così il Consiglio di Stato che ha dichiarato non ammissibile il
ricorso presentato nel luglio 2023 dal Pci.
In particolare, si spiega, per l'annullamento
dell'intitolazione all'ex segretario del Msi voluta dal Comune e
da più fronti contestata, era stata fatto un ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, con quindi
l'intervento del Consiglio di Stato. Per quest'ultimo, questa la
motivazione, spetta ai Comuni il potere esclusivo di decidere
sul nome delle vie, mentre il prefetto è chiamato a decidere se
rilasciare o meno l'autorizzazione in base a valutazioni di
tutela dell'ordine pubblico o di esigenze di regolarità
anagrafica. Poteri, questi ultimi, che secondo il Consiglio di
Stato sono stati ben esercitati dal prefetto di Grosseto Paola
Berardino.
"Non ci sono motivi per ritenere illegittima l'intitolazione
di una via a Giorgio Almirante: lo ha stabilito il Consiglio di
Stato riguardo un ricorso straordinario al presidente della
Repubblica che era stato avanzato a tal riguardo - il commento
su Fb del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna
-. Chi chiedeva l'annullamento della nostra scelta ha dunque
avuto torto: è il Comune l'esclusivo titolare delle decisioni
sul nome delle vie. E tutto il percorso intrapreso è stato
assolutamente corretto. Abbiamo sempre agito con buonsenso e nel
rispetto delle regole. Game over". (ANSA).
Via Almirante a Grosseto, Cds 'nessun impedimento'
Giudici danno ragione a Comune su intitolazione contestata