Cronaca

Tutta Fabriano ai funerali di Lucia Manfredi e Diego Duca

Omelia del card Menichelli , a Fabriano

Redazione Ansa

(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 12 GEN - Un dolore composto, partecipato, commosso, ma carico di speranza per le parole del cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona-Osimo e parente di Lucia Manfredi 40enne, di Fabriano, neurologa in servizio all'ospedale regionale di Torrette, e suo marito Diego Duca, autista 118, che questa mattina a Fabriano (Ancona) ha officiato i funerali della coppia vittima il 4 gennaio scorso in un incidente a Torrette di Ancona. L'intera città si è stretta intorno alla coppia che lascia un figlio di dieci anni, circondato dall'affetto dei suoi parenti, ma da tutta Fabriano che lo sente figlio suo. La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha proclamato il lutto cittadino per oggi, disponendo l'abbassamento a mezz'asta delle bandiere in tutti gli edifici pubblici della città, scuole incluse, per l'intera giornata; un minuto di raccoglimento alle 12 di oggi su tutto il territorio comunale, anche negli spazi all'interno di attività commerciali; un minuto di raccoglimento prima di ogni competizione sportiva.
    "Erano particolarmente noti in città e unanimemente apprezzati per le loro doti umane e professionali e per il grande impegno civile profuso in ambito sociale", le parole del Primo cittadino presente in Chiesa insieme a tante Autorità civili e religiose della città e del comprensorio. "Dove sono Lucia e Diego? Andranno nel cimitero, il dormitorio, il luogo del risveglio. Qui dobbiamo costruire non solo il tempo presente, ma anche quello futuro. Con la morte non finisce tutto. Se così fosse, dov'è l'amore, il senso della giornata umana. Perché saremmo qui, se tutto finisse? Ringrazio tutti i presenti, ma chiedo a voi di conservare l'eredità morale e spirituale di Diego e Lucia. Ricordo i colloqui con loro prima del matrimonio. Loro avevano moralità e competenza, servizio, tenerezza. Se cancelliamo la memoria, cancelliamo tutto". Sono alcuni passaggi dell'omelia del cardinale Menichelli che ha poi raggiunto il figlio della coppia. "Alessandro, custodisci la casa dei tuoi genitori - gli ha detto -. Ti auguro di essere "toccato" dai tuoi genitori e da Dio", per poi rivolgersi a tutti i presenti. "La comunità intera non è solo custode delle cose, ma anche della vita delle persone. Così siete custodi di Alessandro". Testimonianze dei colleghi di Lucia e Diego e, soprattutto, la preghiera che Diego e Lucia avevano messo nella bomboniera nel giorno del loro matrimonio letta dal piccolo Alessandro. "Grazie al cardinale per le sue parole - ha detto il parroco di San Nicolò, don Aldo Buonaiuto -. La famiglia mi ha chiesto di dire un grazie a tutte le persone che sono state vicine a loro in questi giorni. Lucia e Diego erano due persone felici, felici di essere cristiane, felici di aiutare le persone in difficoltà. Tante volte Lucia mi ha risposto al telefono quando le chiedevo di aiutare qualcuno. Alessandro in questi giorni mi ha dato esempio di dignità, rispetto", ha concluso.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it