(ANSA) - BOLOGNA, 13 GEN - Trent'anni e non l'ergastolo
chiesto dalla Procura in un caso di doppio femminicidio, anche
in ragione "della comprensibilità umana dei motivi che hanno
spinto l'autore a commettere il fatto reato". Lo scrive la Corte
di assise di Modena nel motivare perché considera le attenuanti
generiche equivalenti alle aggravanti per Salvatore Montefusco,
imputato per aver ucciso moglie e figlia di lei il 13 giugno
2022: "Arrivato incensurato a 70 anni, non avrebbe mai
perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle
nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate",
si legge nella sentenza visionata dall'ANSA.
Uccise due donne, giudici 'comprensibilità umana dei motivi'
Non ergastolo ma 30 anni, attenuanti equivalenti ad aggravanti