Cronaca

Askatasuna, 'Stato chiede 6,8 milioni per intimorire le lotte'

Articolo sul web in relazione al maxi processo in corso a Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 GEN - L'obiettivo di una richiesta di risarcimento danni per 6,8 milioni di euro, come quella presentata dallo Stato nel corso del maxi processo di Torino al centro sociale Askatasuna, è "intimorire e spaventare tutto un movimento e fare da monito per chi pensa di organizzarsi e lottare". Lo si legge in un articolo apparso oggi sul web in relazione alla proposta di indennizzo presentata ieri al tribunale subalpino da Presidenza del Consiglio, ministero dell'Interno e ministero della Difesa, che si sono costituiti parte civile. Lo scritto è apparso sul sito di 'Associazione per resistere', campagna di solidarietà agli attivisti di Askatasuna e del movimento No Tav della Valle di Susa.
    "Risarcimenti come questi - è il testo - vogliono affermare la ragion di Stato, costi quel che costi, pensando che sia accettato socialmente che a persone normali, che studiano e lavorano o sono in pensione, venga richiesta una tale somma di denaro per avere partecipato a movimenti sociali che hanno fatto la storia del nostro Paese. È evidente che non sia razionale né possibile pensare che si potranno pagare tali somme, ma che l'obiettivo è quello di intimorire e spaventare tutto un movimento e fare da monito per chi pensa di organizzarsi e lottare. Per quanto ci riguarda noi non siamo abituati a misurare il mondo in carta moneta, ma evidentemente per le istituzioni dello Stato la propria credibilità è questione di contabilità". (ANSA).
   

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