Cronaca

Violenze di Capodanno, pm vogliono sentire anche ragazza inglese

Altri racconti sugli abusi finiranno negli atti dell'inchiesta

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 GEN - Oltre alle tre denunce coi rispettivi verbali resi in questi giorni, la Procura di Milano, da quanto si è saputo, punta a raccogliere a breve, attraverso i canali di collaborazione, anche la versione della giovane inglese che sarebbe stata vittima, così come altre donne, delle aggressioni sessuali collettive nelle forme della "Taharrush Gamea" nella notte di Capodanno in piazza Duomo, a Milano.
    Per ora, nell'inchiesta condotta dalla Squadra mobile e coordinata dall'aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo, figura la denuncia della ventenne belga, la prima a rendere noto il caso sui media e che era a Milano con cinque amici, altre tre ragazze e due ragazzi. Al momento, questi cinque giovani non avrebbero intenzione di sporgere denuncia, ma è possibile che più avanti nelle indagini, attraverso Eurojust e con ordine di investigazione europeo, potrebbero essere ascoltati dagli inquirenti milanese per ricostruire anche loro quegli abusi messi in atto con lo stesso schema adottato in piazza anche tre anni fa.
    E' stata raccolta anche la denuncia di una ventenne emiliana, che era col compagno che è riuscito "a fatica" a tirarla fuori dal "corridoio umano" vicino alla Galleria, dove sono avvenute le violenze a cui avrebbero preso parte "in trenta o quaranta ragazzi, soprattutto stranieri".
    Infine, anche un'avvocata lombarda ha denunciato. Nel verbale ha descritto quei minuti di terrore nella morsa del "branco". In totale, gli inquirenti stanno indagando su almeno cinque episodi (alcuni dei quali con più vittime), lavorando ancora sulle immagini delle telecamere di sorveglianza e su altri video per arrivare alle identificazioni degli autori. (ANSA).
   

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