(ANSA) - URBINO, 16 GEN - Il tribunale di Urbino ha
archiviato il caso di corruzione elettorale nei confronti di
Gianluca Carrabs, esponente nazionale di Europa Verde e
consigliere comunale di Urbino, sorte durante il periodo di
campagna elettorale nella città ducale a seguito di uno scambio
di messaggi tra il politico dei verdi e l'esponente leghista
Luigi Guidi, che ha denunciato l'accaduto.
Il pubblico ministero si è espresso a riguardo ritenendo che
"non è possibile formulare una ragionevole previsione di
condanna, atteso che la notizia di reato è infondata" ritenendo
"le frasi pronunciate dall'indagato scherzose e ironiche, come
confermato dal tono usato".
"La giustizia ha fatto il suo corso e ora la verità è sotto
gli occhi di tutti - dice Carrabs - sono stato vittima di un
complotto ordito dal centrodestra per screditare la mia
reputazione attraverso calunnie e diffamazioni - aggiunge - le
elezioni di Urbino sono state vinte gettando fango e diffondendo
bugie sul mio conto con una manipolazione che si è intensificata
in pieno silenzio elettorale, il giorno prima delle elezioni,
con l'intento di influenzare irreversibilmente l'opinione
pubblica".
Carrabs ha poi dato mandato ai suoi legali, Maurizio
Benvenuto e Federico Cangini, che lo hanno assistito in questo
processo, di sporgere querela per "tutelare la mia onorabilità"
nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, compresi giornali,
associazioni e partiti politici. (ANSA).
Corruzione elettorale, archiviato caso Carrabs, accusa infondata
Ora querela tutti: "Vittima di complotto del centrodestra"