(ANSA) - TRENTO, 16 GEN - La Procura di Trento ha aperto un
fascicolo per omicidio per capire le cause del decesso di
Alessio Pedrotti, l'artigiano trentino di 50 anni trovato da un
figlio ferito e privo di conoscenza nella propria abitazione lo
scorso 15 dicembre e deceduto pochi giorni dopo all'ospedale
Santa Chiara. L'abitazione dell'uomo è attualmente sotto
sequestro.
Pedrotti, che era un appassionato rocciatore, è stato
rinvenuto in un lago di sangue nella sua abitazione domenica 15
dicembre. Vicino al corpo, erano presenti le attrezzature da
arrampicata, ma prive di tracce di sangue. Inizialmente, si è
pensato a un incidente domestico, dato che la casa era in ordine
e la porta d'ingresso chiusa a chiave. L'uomo tuttavia non ha
mai ripreso conoscenza, ed è deceduto in ospedale cinque giorni
dopo i fatti, il 20 dicembre. La successiva autopsia disposta
dalla Procura ha chiarito che, malgrado vi fossero dei lividi
dovuti a una possibile caduta, le cause della morte sono
ascrivibili alle ferite presenti sul braccio.
L'ipotesi di un tragico incidente non è ancora esclusa dagli
inquirenti, ma non si è riusciti a identificare un oggetto
compatibile con le ferite presenti sul braccio del 50enne. A
quanto apprende l'ANSA, nei prossimi giorni la Procura potrebbe
disporre un inventario degli oggetti presenti nell'abitazione,
al fine di comprendere l'origine delle ferite presenti sul
corpo. (ANSA).
Morte sospetta in casa, Procura di Trento indaga per omicidio
Deceduto per alcune ferite, senza esito i primi rilievi del Ris