(ANSA) - MILANO, 30 GEN - "All'interno della memoria del
dispositivo", il telefono di un testimone che avrebbe ripreso
l'attimo finale dell'incidente in cui Ramy Elgaml è morto dopo
un inseguimento dei carabinieri, "non è stato rinvenuta alcun
video registrato la notte del 24/11/2024. Tuttavia, è emersa la
presenza di una miniatura di possibile interesse", ossia
un'immagine di dimensioni ridotte che rappresenterebbe
l'"anteprima" di una foto o un filmato ritenuta, in questo caso
"rilevante".
L'esperto è stato nominato dai pm Giancarla Serafini e Marco
Cirigliano, che coordinano le indagini con l'aggiunto Tiziana
Siciliano e il procuratore Marcello Viola, per verificare se il
filmato girato sia stato o meno cancellato. E questo, come ha
raccontato il giovane, in quanto sarebbe stato intimato da due
militari dell'arma che ora, in una tranche di indagine, sono
accusati di frode processuale, depistaggio e favoreggiamento.
In pratica la relazione cartacea conferma a grandi linee
quanto emerso nei giorni scorsi: nel telefono analizzato non è
stato individuato alcun filmato ma solo tracce di una possibile
sua presenza e rimozione, per via della miniatura che "ritrae
una via cittadina" compatibile con l'incrocio tra via Quaranta e
via Ripamonti, dove è avvenuto lo schianto. Inoltre, nel
cellulare è stato rilevata la ricerca su come recuperare
elementi finiti nel cestino.
Nel filone principale dell'inchiesta il vicebrigadiere che
era alla guida della macchina che ha tallonato la moto per circa
8 chilometri lungo le vie della città è indagato con l'accusa
di omicidio stradale in concorso con Fares. (ANSA).
Ramy: consulenza, nel telefono teste una miniatura rilevante
Tecnico: "video rimodsso, resta mini immagine incrocio schianto"
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