Cronaca

A Roma la manifestazione per l'Europa. Serra: "In 50mila in piazza, non perdiamoci di vista"

Accessi chiusi e persone accalcate all'esterno. Monitor al Pincio. Nessun politico sul palco. Assente annunciato il M5s. Schlein: 'Non è giorno di polemiche, ci godiamo la piazza'

Manifestazione ''Una piazza per l'Europa''

Redazione Ansa

Serra: "In 50mila in piazza, non perdiamoci di vista"

"Siamo stati in 50 mila in piazza". Lo ha detto Michele Serra chiudendo la manifestazione per l'Europa in piazza del Popolo a Roma. "Non perdiamoci di vista".

Schlein: 'Non è giorno di polemiche ci godiamo la piazza'

"Oggi non facciamo polemiche, ci godiamo questa meravigliosa manifestazione per una Europa federale, siamo tutti qui". Lo ha detto la segreteria Pd Elly Schlein a margine della manifestazione per l'Europa a Roma.

Bombardieri (Uil), l'idea di un'Europa solidale ancora vive

"Questa piazza piena è la testimonianza che l'idea di un'Europa solidale e sociale ancora vive e vive più tra queste persone e meno tra chi oggi governa.
Serve più attenzione alle persone e ai valori di solidarietà e di vicinanza a chi rimane indietro: speriamo che questa piazza, che chiede all'Europa di fare un passo avanti verso l'integrazione e non un passo indietro, non resti inascoltata". Lo ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, a margine della manifestazione che si è svolta oggi pomeriggio a Piazza del Popolo, a Roma.

"Siamo contrari al piano di Ursula von der Leyen - ha sottolineato Bombardieri - perché l'Europa spende già, per la difesa, quanto la Russia. Se aggiungiamo anche la Gran Bretagna, si spende addirittura più della Russia. Il primo passo da fare, dunque, è mettere insieme queste risorse per organizzare una difesa comune e utilizzare, invece, le altre risorse per la transizione climatica ed energetica e per i tanti problemi che stiamo affrontando come quello che riguarda, ad esempio, l'automotive. A quest'ultimo proposito - ha concluso Bombardieri - l'idea di trasformare le aziende che oggi producono auto in aziende che producono missili è assurda: mi fa venire in mente una frase di Fantozzi". 

Schlein: 'Il Pd qui con spirito federalista' - VIDEO
Video Piazza per l'Europa, Schlein: 'Il Pd qui con spirito federalista'

 

Opposizioni in piazza 'divise' dalle bandiere, manca il M5s

Opposizioni in piazza a Roma per l'Europa, ma senza il M5s. I vari esponenti politici hanno marcato le differenze con le bandiere: per la pace chi è contro il piano di riarmo UE, dell'Ucraina chi è a favore. Fra gli esponenti Pd, qualcuno ha la bandiera dell'Ue, altri, come Filippo Sensi, quella dell'Ucraina, altri come Nico Stumpo quella della pace. La segretaria Elly Schlein è arrivata con la bandiera dell'Europa. In piazza anche Più Europa, con il segretatio Riccardo Magi, arrivato con alcuni esponenti della comunità ucraina, e il segretario di Azione, Carlo Calenda, arrivato con rappresentanti delle comunità ucraina e georgiana.

Assente annunciato il M5s. Coccarda della pace e spilletta dell'UE per il leader dei verdi e deputato di Avs Angelo Bonelli in piazza con Nicola Fratoianni, leader di Si e deputato Avs, munito di sciarpa della pace. 

Calenda: 'L'Ue forte vuol dire esserlo forte anche militarmente'

"La pace deve essere garantita da un'Europa forte e forte vuol dire esserlo anche militarmente. L'Europa nasce con il tentativo di mettere insieme gli eserciti europei, la Ced, e il più grande sostenitore era Alcide De Gasperi. Quindi noi oggi siamo qui, con la comunità ucraina e georgiana, per ribadire che deve esserci un'Europa forte, potente, capace di respingere le aggressioni economiche di Trump e le aggressioni militari di Putin". Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda. 

Organizzatori, almeno 30 mila persone a piazza del Popolo

Sono almeno 30 mila, secondo gli organizzatori, le presenze in piazza del Popolo per la manifestazione per l'Europa lanciata dal giornalista Michele Serra. La piazza, stracolma, è transennata e all'esterno ci sono migliaia di persone accalcate ad assistere agli interventi. In molti, invece, hanno raggiunto il Pincio per seguire da un monitor la manifestazione mentre tanti altri sono seduti sui muretti che costeggiano piazza del popolo 

La manifestazione per l'Europa in piazza del Popolo - VIDEO
Video Roma, la manifestazione per l'Europa in piazza del Popolo

 

Serra: 'In un mondo in frantumi una piazza di persone è scandalo'

"In un mondo che sembra in frantumi, una piazza che unisce persone e idee diverse è uno scandalo. Questo scandalo ha un nome. Si chiama democrazia. Non è molto di moda, nel mondo, la democrazia. Il mondo è pieno di gente in galera perché non la pensa come il capotribù. Di bambine che non possono andare a scuola perché sono bambine. Di oppositori assassinati o avvelenati, di libri messi al bando, di idee schiacciate. Di omosessuali e transessuali perseguitati per legge. Di schiavitù sul lavoro e nelle famiglie. Di vite sottoposte al dominio del padrone e all'arbitrio del padre". Lo afferma Michele Serra, dal palco di piazza del Popolo.

"Qui, no. Perché siamo in Europa. E per quanti errori - prosegue - abbiamo fatto, e per quanta ingiustizia e indifferenza ancora opprimano i più deboli, da ottant'anni a questa parte stiamo provando a vivere in libertà e in pace. E le persone che scappano dalla guerra, dall'oppressione e dalla fame per cercare rifugio qui da noi lo fanno perché per loro vivere in pace, e vivere liberi, e avere la pancia piena, è una grande novità. E non una pigra abitudine, come ci siamo rassegnati a credere noi europei, viziati da ottant'anni di pace e di libertà. 

Rosario Coco (Gaynet), 'in piazza per i diritti, Italia è ultima in Europa'

"Questa è una piazza per l'Europa e oggi siamo in piazza insieme ad altre 40 associazioni lgbtqia+ per ribadire che non esiste Europa senza diritti e autodeterminazione e che l'Italia su questo tema rimane l'ultimo Paese fondatore UE". Così Rosario Coco, presidente Gaynet. "Di diritti civili - prosegue - bisogna parlare senza ambiguità, pena cedere alla propaganda reazionaria di chi urla al gender e ad altre menzogne. Siamo qui per un'Europa che investa nel sociale e nella salute, che riconosca pienamente tutte le forme di genitorialità, che tuteli e riconosca pienamente l'infanzia e l'adolescenza transgender, che sostenga in ogni Paese il riconoscimento dei crimini d'odio basati su orientamento sessuale identità di genere, che tuteli l'autodeterminazione delle donne e di ogni persona, che prevenga nelle scuole abusi, violenze e discriminazione, che condanni qualsiasi pratiche volta a modificare l'identità di una persona. La nostra stella polare, il manifesto "La strada dei diritti" rappresenta la strada per un'Europa più giusta, equa e libera per ogni persona". 

Javier Cercas: 'E' l'ora della verità, tutti in piazza per Europa'

"Non partecipo a manifestazioni. Ho la fobia delle folle; non so perché, dovrei parlarne con il mio psicoanalista...Ma alla manifestazione di Roma prenderei parte; o meglio, assisterò, anche se con un video inviato dal cellulare". Lo scrittore spagnolo Javier Cercas, in un articolo oggi su El Pais intitolato 'la nostra patria è l'Europa", ha annunciato l'adesione alla mobilitazione in piazza del Popolo, convocata da Michele Serra. "Una manifestazione con un solo slogan: Qui o si fa l'Europa o si muore", sottolinea Cercas.

L'autore di 'Soldati di Salamina', fra i principali protagonisti del panorama europeo contemporaneo, noto per il suo impegno civile, evidenzia che "l'unico problema di questa manifestazione è che è solo italiana; dovrebbe essere europea: dovrebbe essere enorme e tenersi in tutte le capitali d'Europa.
Ancora siamo in tempo", osserva.

Nel lungo intervento lo scrittore e accademico fa una difesa appassionata dell'Europa come "l'unica utopia ragionevole che abbiamo inventato", che garantisce pace, prosperità e democrazia nel continente, come dimostrato negli ultimi 80 anni. Un'idea sostenuta molte volte dall'autore di 'Anatomia di un istante', che evidenzia come l'Europa unita, "un progetto politico inedito nella storia, realmente rivoluzionario, il grande progetto politico del XXI secolo", sia "quello che ora è in pericolo".

Con gli europei "intrappolati fra Vladimir Putin e Donald Trump, fra autocrati e un aspirante autocrate, due bulli o due gangster che capiscono solo il linguaggio dell'estorsione e rispettano solo la legge del più forte e che non vogliono in nessun modo un'Europa unita", perché "sanno che Europa è il grande bastione della democrazia nel mondo" e, quindi, "fanno tutto il possibile per disarticolarla", scrive Javier Cercas.

Lo scrittore propone di considerare Europa come la nostra patria. "Una Europa unita - osserva lo scrittore - non può costruirsi contro nessuna nazione né contro alcun sentimento nazionale, ma deve rispettarli tutti, integrandoli e trascendendoli". L'obiettivo è "un''Europa federale, capace di combinare l'unità politica con la diversità linguistica, culturale e identitaria". Infine l'appello a una mobilitazione europea, che affermi la volontà di difenderla, senza cedere di fronte alle minacce. "L'ora dell'Europa è arrivata", conclude Cercas. "Avanti popolo!". 

Piazza del Popolo sold out, accessi chiusi

Piazza del Popolo gremita e sold out per la manifestazione per l'Europa promossa da Michele Serra su Repubblica. In piazza, i cui accessi sono stati chiusi per l'eccessivo numero di persone, sventolano bandiere dell'Ue, della pace e dell'Ucraina. Fra i cartelloni esposti: Non fermare il processo per un'Europa politica e Europe jump over Trump. 

Appello di Serra ai politici, cercate di parlarvi ed ascoltarvi

"Abbiamo queste due parole preziose tra le mani, pace e libertà, ma non sappiamo bene come usarle senza che cadano a terra, e si rompano, e ci restino solo i cocci. Questa piazza non ha risposte, ma ha ben chiare le domande. Questa piazza è un punto interrogativo di colore blu. Noi siamo la domanda che consegniamo a noi stessi, a chi ci governa, a chi ci rappresenta nel Parlamento italiano e in quello europeo. Chi si illude di avere le risposte in tasca, e sa come si fa la guerra, e sa come si fa la pace, oggi non è qui". Lo afferra Michele Serra, dal palco di piazza del Popolo.

"Ai politici presenti in piazza - prosegue - che ringrazio di cuore, e a quelli che non ci sono, che rispetto, ho solo un piccolo rilievo da muovere. Siete troppo intelligenti. Cercate, per favore, di essere un poco più stupidi, come questa piazza che non ha fatto calcoli, che non sa esattamente che cosa si deve fare, ma cerca di farlo lo stesso. Cercate, per favore, di parlarvi e addirittura di ascoltarvi. Noi siamo qui, oggi, perché la nostra solitudine e le nostre speranze ci impedivano di restarcene in casa. Ci hanno spinto a uscire di casa, e a ritrovarci qui. Insieme. La ripeto perché è la più europea delle parole: insieme. Forse stasera ci sentiremo un poco meno confusi. Forse, ancora più confusi. Di sicuro, ci sentiremo un po' meno soli. A questo dovrebbe servire la politica: a sentirsi meno soli'.

Schlein in piazza con la bandiera dell'Ue, bagno di folla

La segretaria del Pd Elly Schlein è arrivata in piazza del Popolo a Roma per la manifestazione per l'Europa. Schlein ha al collo una bandiera dell'Europa. Al suo arrivo è stata accolta da un apllauso dei manifestanti che erano nelle vicinanze. Qualcuno le ha gridato "vai avanti, vai Elly". La segretaria ha poi fatto un giro nella piazza, facendosi largo fra le persone che volevano parlarle e invitarla. Poi si è diretta nel retropalco.

Serra: 'Siamo in tanti, siamo un popolo'

"Siamo in tanti evviva. Siamo in tanti perchè siamo un popolo che è una parola che negli ultimi anni è stata sottratta alla democrazia ed invece è la più democratica delle parole. Una piazza Europea è una piazza di persone che su molte cose non la pensano allo stesso modo. Ognuno di voi potrebbe avere qualcuno accanto che vota per una altro partito, che non crede in Dio o nel vostro Dio.Nel mondo non va molto di moda la democrazia". In un mondo che semvra u frantumi si chiama democrazia. Lo ha detto dal palco di piazza del Popolo Michele Serra promotore della manifestazione per l'Europa. 

 "I nostri veri nemici siamo noi stessi quando dimentichiamo la nostra fortuna. Per quelli che attraversano il Mediterraneo per venire qui, e per quelli che sventolano questa bandiera a Est, l'Europa non è un concetto astratto. È la salvezza. Ricordiamocelo, quando li ricacciamo in mare. E ricordiamocelo, quando pensiamo che la resistenza degli ucraini sia solo una scocciatura che ci impedisce di riposare tranquilli", ha aggiunto Michele Serra dal palco. 

Bandiere dell'Europa e della pace, anche vessilli di Ucraina e Georgia

Migliaia di bandiere dell'Unione Europea fanno da cornice alla manifestazione lanciata da Michele Serra a piazza del Popolo. Attivisti, "europeisti" ma anche tanti parlamentari sono presenti nel cuore di Roma in all'inizio dell'evento,introdotto dall'Inno alla Gioia e circoscritto all'interno della piazza con delle transenne presidiate dallo staff dell'organizzazione. Sventolano in cielo anche le bandiere della pace insieme a quelle di Ucraina e Georgia. Tanti gli slogan pro-Europa ma anche tanti contro la politica del riarmo.
"La salvezza non sta nella forza bruta delle armi ma nella costruzione di rapporti umani", è scritto su uno striscione sorretto da due donne. Al momento non ci sono, invece, bandiere di alcun partito politico.  

Bruxelles aderisce alla Piazza per l'Europa, 'difendiamola'

Bruxelles aderisce alla Piazza per l'Europa, la manifestazione lanciata da Michele Serra. Alle ore 15:30, su iniziativa della comunità italiana della capitale belga, i manifestanti europeisti si riuniranno a Mont des Arts, il grande spiazzale nei pressi del polo museale brussellese che, tradizionalmente, fa da sfondo a diverse manifestazioni in città.
"La comunità italiana di Bruxelles ha coordinato, insieme a partiti e associazioni italiane in Belgio, una replica dell'evento" di Piazza del Popolo nella capitale belga, cuore dell'Europa. Un incontro "con sole bandiere europee" per affermare con forza la centralità dei valori fondanti dell'Unione Europea: la pace, la democrazia e l'unità. La notizia si è diffusa rapidamente e cittadini europei (e non) di diverse nazionalità (ad esempio dalla Francia, dalla Romania, dalla Germania, dalla Spagna, dalla Georgia) hanno deciso di aderire, uniti dalla convinzione che il progetto europeo vada difeso e rafforzato", si legge nella nota degli organizzatori.
Tra i partiti che hanno aderito all'iniziativa, il circolo Pd di Bruxelles. 

IL Pd diviso in piazza con Serra, 'ma siamo tutti europei'

Il Pd arriva diviso alla manifestazione per l'Europa convocata da Michele Serra a piazza del Popolo a Roma, alla quale sono attese 15mila persone.  'Idee diverse, ma tutte europee' tra i partecipanti. Le bandiere dell'Ue e della pace per distinguersi, nessun politico sul palco. Tante le adesioni, non ci saranno il M5s di Conte e il centrodestra.

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