(ANSA) - RIVA DEL GARDA (TRENTO), 30 MAR - "Per me questo
premio ha un valore diverso e non solo perché Mario Rigoni Stern
e le sue pagine mi hanno commosso". Ad affermarlo è stato Mauro
Corona, che ha ricevuto ieri a Riva del Garda il Premio Mario
Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi con
l'opera 'La voce degli uomini freddi', edito Mondadori.
"La mia scalata - ha aggiunto - è stata una scalata al
contrario e per me, questo premio dedicato a Mario, è il
riscatto da una vita scellerata. Quando questa notte tornerò a
casa e mi guarderò allo specchio, mi dirò che forse ce l'ho
fatta a uscire dall'inferno".
'La voce degli uomini freddi', ha spiegato Corona, "è un
libro che è un omaggio alla mia gente, che viveva con una
semplicità assoluta, e che avevo in mente da tempo". Corona ha
ribadito più volte l'importanza dell'educazione per la
"costruzione di una società nuova. Noi - ha proseguito - siamo
già contaminati. Siamo freddi. Solo ridotto alla fame l'uomo
potrà tornare indietro e inginocchiarsi alla terra. Bisogna
dunque partire dai giovani genitori che crescono i bambini e
costruire da zero una società nuova. Bisogna insegnare ai
bambini la passione e la curiosità".
"La voce degli uomini freddi di Mauro Corona - ha motivato la
giuria nell'assegnazione del premio - rappresenta l'epopea delle
genti di montagna, avvezze al pericolo e al sacrificio. Il
cantore di queste genti non deve inventare nulla, ma riferirsi
liberamente alla propria gente, quella di Erto e Casso, insomma
della valle del Vajont". (ANSA).
Letteratura: Mauro Corona, forse sono uscito dall'inferno
Lo scrittore ha ritirato il Premio Rigoni Stern