''Un artista visionario ma anche un uomo assai terreno divorato dalla sua arte e dalle sue ferite'', dice Mike Leigh, il regista inglese che al festival di Cannes ha portato in concorso Mr.Turner, il ritratto del genio pittorico William Turner interpretato in maniera stupefacente da Timothy Spall (Harry Potter, Il discorso del re) che già ipoteca il premio per il migliore attore.
Riconosciuto autore di capolavori, William Turner e’ nonostante ciò considerato un pittore d'avanguardia e ai margini della buona società. Proviene dalla working class, l’anziano padre maestro barbiere e’ ormai il suo assistente e prepara lui tempere e pennelli e propone sul mercato i capolavori del figlio, mentre in casa una domestica lo segue fedelmente speranzosa di una sua carezza. E’ un tipo complesso Turner, ci racconta Leigh, quasi incapace di esprimersi con le parole, piuttosto grugnisce e non solo quando bussa alla sua porta per reclamare soldi l’ex moglie e le due sfortunate figliole cui il pittore non degna di uno sguardo.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it