(ANSA) - ROMA, 5 AGO - L'emozione di entrare nelle stanze dove il princeps dormiva. Di calpestare quegli stessi mosaici, che lo ascoltarono decidere del destino dell'impero.
Con 11 luoghi dedicati, due mostre, restauri, convegni, merchandising, pubblicazioni, aperture straordinarie e percorsi rinnovati, Roma riscopre l'imperatore Augusto (63 a.C.- 14 d.C.), rendendo omaggio al bimillenario della sua morte con un fitto calendario al via da settembre.
Come disse Tucidide, spiega la direttrice della soprintendenza speciali per i beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera, "abbiamo scelto la 'definitività', il possesso per sempre, sperando di lasciare qualcosa in eredità alla città". Un'occasione, aggiunge il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, "per dimostrare anche quanto il nostro patrimonio archeologico sia fondamentale".
Puntando "a pochi eventi ma molti interventi", cuore dell'omaggio, realizzato in collaborazione con Electa, sarà il Palatino, luogo augusteo per eccellenza della città, dove l'imperatore nacque e che elesse a sua dimora. Qui, in un ideale viaggio nel tempo, dal 18 settembre si potrà riscoprire la collezione di un Museo Palatino completamente rinnovato. A pochi metri, raddoppia il percorso la Domus di Augusto, aprendo nuovi cubicoli privati nel blocco occidentale, tra la Stanza dei festoni di pino, la Stanza delle maschere e per la prima volta, la Stanza delle prospettive, detta così proprio per quei giochi dipinti di paraste, edicole e quinte architettoniche. E si prosegue nella casa di Livia, terza amatissima moglie dell'imperatore e artefice di tanta parte della sua politica in tema di famiglia, dove sono tornati a splendere i santuari campestri dipinti nel triclinio. Nel Foro romano intanto riapre il percorso del Vico Iugario attraverso la Basilica Giulia (1 ottobre). Alle Terme di Diocleziano torna a splendere la Natatio e il Chiostro piccolo della Certosa di Maria degli Angeli ospiterà un meticolosa ricostruzione degli Atti degli Arvali e dei Ludi Saeculares, gli antichi culti rifondati dalla politica religiosa di Augusto (24 settembre). Alle celebrazioni partecipano poi anche la Crypta Balbi, nata su un edificio augusteo; Palazzo Massimo con la mostra "I fasti e i calendari nell'antichità" (14 novembre-2 giugno); Palazzo Altemps, ricordando con un convegno quanto il bimillenario di Augusto, l'uomo che in qualche modo per primo creò l'idea di Europa, coincide anche con il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea (17 settembre).
Nel Suburbio, ecco la Piramide Cestia a raccontare il gusto dell'epoca per la moda egizia. A Prima Porta, l'Antiquarium della Villa di Livia (12 settembre) con il ripristino del famoso lauretum. E poi il Mausoleo di Cecilia Metella sull'Appia antica, realizzato sul modello del grande assente di queste celebrazioni: il Mausoleo di Augusto, chiuso, perché ancora in attesa di restauro dal Comune.
"Abbiamo scelto di restituire alla città un patrimonio da troppo tempo malmesso o sottratto alla comunità - spiega la Barbera - Ovunque abbiamo fatto della fruizione la nostra bandiera, dai percorsi per chi ha difficoltà motorie (con ascensori e 2 chilometri agibili dall'Arco di Tito alla Curia) alla multimedialità e poi 290 nuovi pannelli, una card annuale e la nuova Forum App, con informazioni storiche e logistiche". I costi? "Una cifra complessiva non c'è - risponde la Barbera -.
Un milione di euro per i restauri delle Domus di Augusto e Livia, 400 mila per il Museo Palatino e 450 mila per la Basilica Giulia". (ANSA).
Bimillenario Augusto tra riaperture, percorsi e app
Franceschini, occasione per valorizzare patrimonio