(ANSA) - ROMA, 5 AGO - Non solo Roma, che pure fu il suo capolavoro. Durante il suo principato, Augusto diede impulso a grandiose opere pubbliche in tutti gli angoli dell'impero, concedendo anche ai patrizi di edificare nuovi teatri, templi e palazzi.
BRESCIA - Proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il Foro Romano dell'antica Brixia, completamente riorganizzato in età augustea, conserva i maggiori edifici pubblici di età romana del nord Italia. Da non perdere, il Teatro e la Basilica, ma anche la Domus dai pavimenti musivi sotto Palazzo Martinengo, la Fonte di Mompiano che forniva acqua a tutte le fontane di Brixia, l'epigrafe di Brusco nel Lapidario di Monte di Pietà con un diciannovenne Ottaviano, futuro Augusto, fino alla Vittoria alata che l'imperatore donò alla città, oggi al Museo di S.
Giulia.
VERONA - Ancora in gran parte inedita è la città augustea che recenti scavi stanno riportando alla luce, tra il criptoportico del Campidoglio romano, in Corte Sgarzerie, e le stesse fondamenta dell'Arena.
RAVENNA - Il Museo Nazionale ospita molti ritrovamenti di età augustea della città e dell'antico porto, ma soprattutto il famoso Bassorilievo di Augusto, frammento celebrativo di tutta la famiglia imperiale, proveniente da un altare monumentale del I secolo d.C. simile all'Ara Pacis. RIMINI - Consacrato all'imperatore da parte del Senato Romano nel 27 a.C., l'Arco di Augusto è il più antico arco romano arrivato sino a noi. Segnava la fine della via Flaminia e attraverso il Decumano Massimo (l'attuale Corso Augusto) si collegava alla via Emilia. Il Toro, come Giove, Apollo, Nettuno e la dea Roma raffigurati sono un inno alla sovranità di Roma.
Il fornice troppo grande per essere chiuso con una porta, una testimonianza della Pax Augustea, che rendeva inutile chiudere la città.
CHIETI e L'AQUILA - A pochi chilometri da L'Aquila, l'antica Amiternum conserva ancora i resti del teatro e dell'acquedotto di età augustea. Chieti invece, ospita la mostra 'Secoli augustei. Messaggi da Amiternum e dall'Abruzzo antico', con due teste scolpite del princeps, in arrivo da Piscina e dalla stessa Amiternum.
CASSINO (FR) - Seguendo il basolato dell'originaria via Latina si arriva al Parco archeologico dell'antica Casinum. Qui si devono probabilmente alla matrona Ummidia Quadratilla gran parte dei resti romani d'epoca augustea, come il teatro, l'anfiteatro e il mausoleo a lei intitolato. ASCOLI SATRIANO (FG) - Oltre ai resti di età tardo repubblicana e primo imperiale, vale una visita la Domus riportata alla luce solo nel 1990 (dopo i primi scavi anni Venti). Gli splendidi mosaici che ricoprono i pavimenti di tutti gli ambienti hanno consentito di datarla all'età augustea, con molte analogie con Pompei.
SIRACUSA - Tra le più vaste del Mediterraneo, anche l'area archeologica di Neapolis conserva i resti di quello che fu un trionfale Arco di Augusto, proprio accanto all'Anfiteatro, tra i più rappresentativi della prima età imperiale romana. (ANSA).
Sulle tracce di Augusto, 10 tappe in Italia
Da Augusta Praetoria a Siracusa,tra teatri, acquedotti, ritratti